Una cucina per tutti e per tutte le tasche. Venerdì a Monza ha aperto le porte la Trattoria Popolare, dove si potranno gustare piatti della tradizione italiana senza spendere cifre elevate o addirittura si potrà saldare il conto dando una mano. Un’iniziativa che porta la firma di Arci Scuotivento per aiutare chi oggi ha difficoltà ad avere garantito un pasto sano.
L’apertura della trattoria in verità è la fine di un progetto durato un anno, un progetto sull’alimentazione sostenuto da Fondazione Monza e Brianza in collaborazione con DesBri e Africa 70, che ha raggruppato anche corsi di cucina e la realizzazione di un opuscolo “Ricette Sostenibili dal Mondo” distribuito nelle scuole. Il bando della Fondazione metteva a disposizione 15mila euro.
Tre gli obiettivi: favorire un’alimentazione sana e corretta per tutti, creare una rete di solidarietà tra gli abitanti di S. Rocco e Monza e poi sensibilizzare circa lo spreco di cibo. Verrà, in particolare, promossa una rete sociale che coinvolgerà non solo le famiglie, ma anche commercianti e produttori. “Sarà un’occasione per stare insieme a tavola e per riunire diverse fasce sociali e diverse nazionalità. Ci sarà una condivisione si saperi” – spiega Margherita Cantù referente di DesBri e di Scuotivento.
I locali dell’Arci di via Grappa 4/B sono stati oggetto di grandi lavori di restauro: predisposto un piccolo palco che ospiterà anche concerti, un bancone e cucina a vista comprata all’asta.
Dietro i fornelli c’è lo chef Paolo Longoni e intorno a lui una schiera di volontari. Il menù comprende antipasti, primi e secondi, “Tutti piatti della tradizione italiana – sottolinea Longoni – la cucina è di qualità, sia per gli ingredienti che scegliamo, sia per la cura dei piatti”.
Venerdì per l’inaugurazione accanto allo chef in cucina c’erano: Sandra, Paola e Achille. Il menù presentato era veramente ricco: due antipasti, zucchine grigliate ripiene di caprino avvolte nel culatello, baccalà alla Santa Lucia appoggiato su una caponatina di verdure. Bis anche di primi con risotto alla monzese e tagliatelle speck e spinaci con fonduta di stracchino. Come secondo un tacchino farcito con purè e radicchio saltato. E il conto? Viene comunicato al cliente il costo delle materie prime e poi è a sua descrizione lasciare un’offerta libera. Oppure proprio per aiutare chi è in difficoltà, si potrà pagare anche con ore di volontariato. Insomma si darà quello che ci si potrà permettere. Serve comunque la tessera Arci del costo di 12 Euro. Nel 2015 gli associati monzesi sono stati 300.
I coperti disponibili, sono circa 25 ma per le grandi occasioni si potranno ospitare fino a 50 persone. La trattoria sarà aperta dal 15 gennaio e solo tutti i venerdì per pranzo. E’ consigliata la prenotazione scuotivento@arcimonza@gmail.com
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