Politica

Elezioni Vimercate: il centrosinistra e le primarie. Intervista a Corrado Boccoli

Sono tre i candidati per il centrosinistra alle primarie che si terranno a Vimercate per decidere il futuro candidato sindaco della coalizione.

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Sono tre i candidati per il centrosinistra alle primarie che si terranno a Vimercate per decidere il futuro candidato sindaco della coalizione.

Ad oggi mancano solo le regole e una data per le primarie: ma a Vimercate sono già noti i nomi dei tre sfidanti. Due donne e un uomo: il primo nome ad essere venuto alla luce è stato quello di Mariasole Mascia, giovane assessore alla Cultura del comune di Vimercate  e Carla Riva, assessore alle politiche sociali nei due mandati di Paolo Brambilla dal 2006 fino al settembre 2014 e assessore all’Istruzione e Formazione Professionale dal 2011 al 2014. Oltre alle due esponenti del Pd, si è concretizzata la candidatura di Corrado Boccoli, attuale vicesindaco e assessore all’Urbanistica e esponente di Sel.

E proprio da Boccoli iniziamo la serie di tre interviste per conoscere i candidati:

1) Cosa ti ha spinto a prendere questa decisione?

La volontà e la speranza di potere dare continuità a un’esperienza di governo della nostra città che ha portato a buoni risultati in questi anni difficili. La mia esperienza prima come assessore all’aAmbiente e ora come vicesindaco e assessore all’urbanistica e al commercio mi hanno fatto scoprire e capire i problemi, le risorse, le potenzialità di Vimercate. Mi sento pronto ora per affrontare la massima responsabilità che è la guida dell’amministrazione comunale.

Corrado Boccoli e il sindaco Paolo Brambilla

Corrado Boccoli e il sindaco Paolo Brambilla

2) Sarà una sfida con due donne: cosa temi di più delle tue avversarie?

Questo è uno dei dati più positivi delle Primarie, che su tre candidati due siano donne, a conferma delle pari opportunità che nella politica locale il centrosinistra ha sempre garantito e promosso.

Nulla temo delle mie avversarie, entrambe colleghe di Giunta in diversi momenti, entrambe preparate e attente. Non sarà uno scontro tra generi, ma un lungo e articolato confronto sulle idee per la città. Il confronto e il dialogo hanno sempre contraddistinto il mio agire in politica, caratteristica che non voglio di certo dimenticare durante il periodo delle primarie. Di certo anche il loro contributo di idee arricchirà il programma con il quale ci candidiamo a vincere le elezioni nel 2015. La mia è una candidatura che vuole allargare e arricchire la coesione del centrosinistra.

3) Cosa potrebbe spingere un elettore del Pd a votare per te e non per le due esponenti democratiche?

Il fatto che a Vimercate il centrosinistra ha condiviso nelle buone e nelle cattive l’impegno con gli elettori. E questo senza distinguo tra le forze. Abbiamo saputo tenere con fedeltà e tenacia agli impegni presi realizzandoli.

Io penso che l’elettorato sia più maturo e consapevole di quanto la politica tenda a semplificare, tanto più in un dibattito cittadino e amministrativo e sono sicuro che gli elettori del PD e comunque del centrosinistra valutino le proposte dei singoli candidati e premino chi ritengano più convincete, a prescindere dalla forza politica di partenza.

4) Quali saranno i punti fermi della tua amministrazione se vincerai e sarai poi eletto?

Non potremo prescindere da una forte connotazione verso l’innovazione e il cambiamento. Vimercate sta cambiando e chi si propone alla guida della città dovrà saper interpretare questo spirito. Questi anni di crisi hanno messo a dura prova la coesione della città. Dovremo ripensare la spesa del nostro comune, puntando su una riqualificazione complessiva del nostro patrimonio, con forme nuove di gestione: dalla manutenzione delle strade e dei marciapiedi, agli impianti sportivi. Le risorse inizieremo a trovarle in questo fine mandato, puntando sul risparmio energetico negli edifici comunali e nell’illuminazione pubblica, ma dovremo iniziare a ripensare anche alle priorità per la città.

Dobbiamo ripensare a un sistema di welfare diffuso che non si occupi solo della marginalità sociale alla quale dovremo garantire protezione, ma sappia sviluppare attenzioni per chi ha piccoli bisogni che però incidono nella quotidianità. Penso al tema delle famiglie e alla conciliazione dei tempi, penso alla popolazione anziana alla quale vanno ripensate le risposte alle tante necessità, ma che spesso vivono una drammatica condizione di solitudine. I bisogni sono tantissimi, possiamo incominciare da piccole sperimentazioni: ad esempio in accordo con le farmacie comunali a servizi di consegna a domicilio dei farmaci e di prestazioni infermieristiche.

Così come non possiamo dimenticare i giovani, con spazi dedicati a loro, alla loro creatività coordinando in una visione e un’offerta comune anche le tante esperienze già in corso. Sulla Cultura Vimercate ha già vinto una scommessa, ora bisogna osare e ripensare al modello di gestione del Must. Credo che sia necessario superare la gestione comunale del Museo che rischia di essere un limite per il museo stesso.

Innovare e cambiare non certo per limitarne le potenzialità, ma per intercettare meglio le energie e le risorse che potrebbero venire anche dai privati. Uno scenario che va costruito e in cui bisogna crederci.

5) Credi che anche a Vimercate, come successo a Milano con Pisapia, ci possa essere una “sorpresa” con la vittoria di un candidato scelto dai cittadini?

Credo che innanzitutto sia importante far partire un processo di partecipazione e di confronto con la città. Credo che questa sarà la vera vittoria per il centrosinistra e per Vimercate. Come in tutte le primarie, non contano solo le sigle. A sostegno della mia candidatura ho avuto il conforto anche di tante persone che non sono tipicamente di sinistra o schierate su un partito piuttosto che un altro. Le primarie sono un’altra partita. Contano le persone, non tanto quelle candidate ma ancora di più quelle che vogliamo rappresentare. Può succedere tutto, il risultato non è scontato. E lo dico con la consapevolezza che non sarà semplice e che la strada è tutta in salita. Ma le sfide, quando sono costruttive, mi piacciono e fanno crescere tutti…

ultimo aggiornamento: 5 ottobre, ore 14

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