Sport

Monza-Inveruno 2-3. Delpiano, deluso. Domenica trasferta a Piacenza

Prima sconfitta nella storia della Serie D per il Monza ed è una sconfitta che fa molto male per una serie di motivi. La squadra biancorossa ha perso 3-2 in casa contro l’Inveruno.

calcio-monza-stadio-brianteo-curva-sciarpe-mb

Prima sconfitta nella storia della Serie D per il Monza ed è una sconfitta che fa molto male per una serie di motivi. La squadra biancorossa ha perso 3-2 in casa contro l’Inveruno, paese di poco più di 8mila abitanti dell’Alto Milanese: praticamente lo stadio Brianteo potrebbe contenere più del doppio dei suoi abitanti…

Il Monza ha inoltre perso con una formazione che la seguiva in classifica di 3 punti e che dunque l’ha raggiunta a quota 7. La compagine di Delpiano avrebbe anche meritato il pareggio, ma così come col Lecco la buona sorte è stata favorevole, così oggi si è girata dall’altra parte. A dire il vero, più che parlare di meriti nel caso odierno si dovrebbe parlare di demeriti di entrambe le contendenti, che hanno mostrato debolezze difensive di una gravità preoccupante per la quarta serie nazionale. Nella sagra degli errori persa dal Monza si salva solo il centravanti Gianluca Soragna, “bomber” vero come non si vedeva da tempo per qualità tecniche e opportunismo. Infine, questa sconfitta fa male perché abbatte il morale di molti tifosi che si erano illusi di tifare per una “corazzata” ed erano pronti a invadere Piacenza domenica prossima (calcio d’inizio alle ore 15) per un “big match” che invece vede adesso i favori del pronostico decisamente tutti dalla parte dei lupi emiliani, davvero famelici avendo vinto ben 3 incontri consecutivi dopo il pareggio nella gara d’esordio. “Mister” Alessio Delpiano aveva predicato prudenza e aveva fatto bene: questo Monza non è da promozione e se mai lo diventerà sarà difficile recuperare lo svantaggio che nel frattempo si sarà accumulato nei confronti di alcuni “squadroni” già organizzati dallo scorso luglio. Si sa che la palla è rotonda ma alla lunga i valori escono fuori e la speranza è che i biancorossi perdano poche partite come quella di oggi. Perché essere sconfitti dalle “superfavorite” è un conto, venire battuti giocando male da squadre di paese è un altro.

Tra l’altro il primato in classifica maturato nelle prime tre giornate di campionato potrebbe aver indotto la società a non eseguire altre operazioni di mercato, chiuso lo scorso giovedì. Giorno in cui perlomeno è stato risolto il caso del tesseramento di Cattaneo, costretto ai box, appunto, nei primi tre incontri. L’esperto difensore, già biancorosso dal 2011 al 2013, proveniente dal campionato svizzero di quarta serie, ha così fatto il suo esordio ufficiale, così come D’Errico, che ha scontato tutte le giornate di squalifiche inflittegli a una partita dal termine della scorsa stagione quando militava nella Pro Patria. Dunque Delpiano non ha potuto disporre solo di Romeo e Varola, infortunati.

Contro l’Inveruno è tornato al 5-3-2, lasciando in panchina Vettraino e Scavetta e riproponendo Comentale al posto di Tripsa. A sorpresa non è stato schierato titolare Uliano, l’ultimo rinforzo voluto dal presidente Nicola Colombo.

Anche nell’Inveruno erano presenti molti “ex” giocatori del Monza: subito in campo c’erano Marco Morao (9 presenze tra il 2012 e il 2014) e Marco Gaeta (1 presenza nella seconda metà della scorsa stagione), mentre è entrato all’inizio della ripresa Davide Marioli (1 presenza nel 2012/13).

calcio-monza-soragna-mbL’Inveruno si mostra subito tutt’altro che timoroso e al 5′ una palla scagliata da lontano di Chessa viene osservata da Cetrangolo scorrere sul fondo. 2’ dopo, però, gli ospiti passano in vantaggio al termine di una bella azione di prima finalizzata da Gaeta con un preciso diagonale dal limite: la sfera accarezza il palo prima di infilarsi nel sacco e ammutolire per la prima volta un Brianteo piuttosto deserto nonostante i primi risultati positivi. Il Monza soffre e sbuffa, ma combina poco o nulla, finché al 23′ una prodezza di Soragna, che fa alzare in piedi a battere le mani diversi tifosi, rimette le cose a posto. La punta casalese, al limite dell’area, da posizione defilata calcia al volo nell’angolino opposto una palla a spiovere lanciatagli in profondità da Lombardi. Al 30′ un calcio di punizione battuto dall’out destro da Comentale dà l’opportunità a Soragna di colpire di testa indisturbato: stavolta la mira è imprecisa e la sfera passa alta. Al 39′ l’Inveruno torna avanti grazie a una verticalizzazione di Lazzaro per Broggini che scatta in posizione regolare, dribbla Cetrangolo e deposita in rete. Al 41′ Soragna ci prova ancora di testa, ma la conclusione è debole e viene parata agevolmente da Voltolini.

Che per Delpiano le cose stiano andando molto male lo si intuisce quando le squadre rientrano in campo per la ripresa: nel Monza ci sono Grandi e Scavetta al posto di Sokoli e Pontiggia per un offensivissimo 4-2-4. All’8′ D’Errico si inserisce in area avversaria dalla destra e calcia da distanza ravvicinata ma angolata: Voltolini respinge, la difesa non spazza e interviene Scavetta, che da due passi si fa a sua volta respingere il tiro dal portiere ospite. Al 15′ i biancorossi pareggiano per la seconda volta: su corner di Comentale il solito Soragna svetta da solo in fondo alla retroguardia gialloblù insaccando alle spalle di un Voltolini stavolta non all’altezza. L’Inveruno reagisce subito con una conclusione di Morao dal limite che passa alta e 3’ dopo con una mischia nell’area piccola della squadra di casa che non trova sbocchi verso la porta. Al 27′ Lazzaro manda alto su calcio di punizione. La partita sembra scorrere sempre più lenta verso il pareggio, anche perché il grande caldo si fa sentire, ma gli dei del calcio decidono che Davide Inveruno oggi deve battere Golia Monza. E così al 38′ Spadaccino, entrato da pochi minuti, viene servito con un filtrante in area brianzola: Cetrangolo esce alla disperata anche se in ritardo (sarebbe stato meglio rimanere tra i pali) e finisce che invece del pallone trova le caviglie del giocatore gialloblù. Per l’arbitro è rigore ed espulsione del portiere: entra Petrachi per Scavetta ma Gaeta trasforma esultando davanti alla curva Davide Pieri. L’ultimo sussulto è di marca inverunese: al 45′ Broggini da ottima posizione calcia male di destro e la palla a fatica esce sul fondo. Qualche secondo prima del triplice fischio Gaeta si fa espellere per proteste.

Per l’allenatore degli ospiti Achille Mazzoleni “la vittoria è meritata. Però abbiamo ancora molto da migliorare perché prendiamo dei gol troppo facili. Oggi è stato importante aver trovato subito la via della rete. Purtroppo dopo i gol ci chiudiamo troppo. Se abbiamo avuto timore reverenziale quando siamo entrati in questo stadio? È il terzo anno di Serie D per l’Inveruno: ormai è una squadra abituata a giocare in città importanti. Gaeta? Da ‘ex’ ha segnato due gol, ma negli spogliatoi piangeva per la stupidaggine che ha fatto alla fine costatagli l’espulsione. Il nostro obiettivo? Speriamo di salvarci il prima possibile e poi di toglierci qualche soddisfazione. Il Monza? Ha un ottimo allenatore che negli ultimi tre anni ha fatto benissimo, vincendo tra l’altro l’ultimo campionato. Ho visto una squadra avversaria viva, che ci ha messo l’anima. Ma a volte le cose non vanno per il verso giusto”.

 

calcio-monza-delpiano-mbDelpiano è scuro in volto: “Oggi non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra; volevo grande aggressività e invece siamo stati come una lampadina che si accendeva e spegneva continuamente. È mancata l’attenzione. Loro poi sono stati molto bravi nell’attaccare gli spazi. È un’esperienza che ci può aiutare a capire gli errori e crescere. I calci nel sedere a volte fanno bene… Oggi qualche giocatore esperto non è stato all’altezza della situazione. A Piacenza dovremo presentarci col giusto atteggiamento”. Da ex difensore hai sempre detto di stare malissimo per ogni gol preso: allora oggi sei devastato? “Sì. E sono molto arrabbiato. Tre gol sono troppi: sto male”. Oggi sono rientrati Cattaneo e D’Errico, mentre Uliano è rimasto in panchina… “I primi due ci daranno una grossa mano, il terzo non è ancora in condizione ottimale”. Cosa salvi della partita di oggi? “I due gol di pregevole fattura”. A Piacenza non ci sarà Cetrangolo, che verrà squalificato, ma gli infortunati saranno recuperati? “Sì, Romeo e Varola dovrebbero essere a disposizione”.

 

calcio-monza-cattaneo-mbCattaneo è naturalmente deluso del suo nuovo esordio col Monza: “Le prime tre partite erano andate bene: era anche capitato di vincere non meritatamente. Oggi però abbiamo pagato un atteggiamento sbagliato. Ogni gol preso si sommava a un altro gol preso e alla fine i grilli per la testa erano tanti. Alla fine è subentrata anche stanchezza”.

Nei prossimi giorni il Monza conoscerà anche quando e contro chi inizierà la Coppa Italia di categoria. Intanto la società ha organizzato una partita amichevole col Milan: i ragazzi di Delpiano affronteranno la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic mercoledì 7 ottobre alle 18. Peccato che da quest’anno lo stadio Brianteo può contenere per manifestazioni calcistiche solo 4999 spettatori: il rischio che molta gente resti fuori è davvero alto. Non dovrebbero comunque avere problemi gli oltre 700 abbonati che hanno dato fiducia al progetto della famiglia Colombo.

calcio-stadio-carate-monza-tifo-ultrasA proposito di tifosi del Monza, non si può dire che quest’anno non si stiano comportando bene: in tantissimi, considerando la categoria, hanno sottoscritto l’abbonamento, qualcuno ha costituito l’associazione Cuori Biancorossi ed è entrato in società dando una mano nel marketing, altri organizzano trasferte e nel momento del bisogno (leggasi fallimento della precedente società) non si sono tirati indietro nell’aiutare chi non ce la faceva ad andare avanti e altri ancora, tanti altri ancora sostengono incessantemente la squadra che si vinca o che si perda, in casa e in trasferta, trasformando piccoli stadi della Lombardia in dépendance del Brianteo. La stagione è stata iniziata nel migliore dei modi, con tanto tifo ed entusiasmo, zero incidenti, niente razzismo. Ad Alzano Lombardo e soprattutto a Carate Brianza è stato uno spettacolo nello spettacolo assistere a tanto amore incondizionato per una squadra che non ha potenzialità da primo posto. Succede addirittura che il presidente della Virtus Bergamo, Ezio Morosini, scriva una lettera di una signorilità d’altri tempi per il mondo del calcio, che ci riconcilia con lo sport che seguivamo da bambini. Questo il testo: “Volevo sottolineare il comportamento corretto ed esemplare dei vostri tifosi Ultras che nella prima partita di campionato al ‘Carillo Pesenti Pigna’ di Alzano Lombardo, molto numerosi, si sono comportati in modo ineccepibile incitando per 90 minuti la vostra squadra, senza mai lasciarsi andare a comportamenti fuori luogo… Sono rimasto sorpreso da questa cosa, assolutamente non comune nel calcio del tifo Ultras fatto per lo più di sfottò, estremismi e cori negativi verso gli avversari!”. E la Ssd Monza 1912 che fa? La pubblica sul suo sito? Nossignori. “Sul sito ufficiale non vanno messi elogi agli Ultras…” ci è stato risposto per iscritto. Non sappiamo chi abbia deciso questa cosa (anche se un sospetto lo abbiamo), però non ci piace. E lo scrive chi con gli ultras un paio di problemi l’ha avuto nelle ultime due stagioni. Così come si sottolineano i loro errori, veri o presunti, ci sembra giusto evidenziare quando si comportano così bene da stupire chi investe nel calcio. E Dio sa quanto ha bisogno il Monza di gente che investa nel progetto di rinascita del “1912”… Quale occasione migliore poteva capitare di questi tempi rispetto alla bella lettera del presidente Morosini? La comunità biancorossa si è già ristretta all’osso e la divisione in fazioni nuoce a tutti. Ignorare una parte della comunità per oscuri motivi (che poi forse sono lo striscione di protesta per il prezzo del biglietto dell’amichevole estiva col Parma) contraddice la volontà di aprire all’azionariato popolare. E, facciamo notare, cozza di brutto contro le parole dell’allenatore Delpiano, che ancora mercoledì scorso a Carate Brianza aveva detto: “Ma vogliamo dire qualcosa sui nostri tifosi? Sono tanta roba. Sono davvero importanti per noi”.

 

MONZA-INVERUNO 2-3 (1-2)

MONZA (5-3-2): Cetrangolo;Perini, Molnar, Cattaneo, Sokoli (1’ s.t. Grandi), Cochis; Pontiggia (1’ s.t. Scavetta, 39’ s.t. Petrachi), Lombardi, Comentale; Soragna, D’Errico. A disp.: Ientile, Uliano, Vettraino, Tripsa, Medhoun, Fumana. All.: Delpiano.

INVERUNO (4-4-2): Voltolini; Nava, Botturi (3’ s.t. Marioli), Ciappellano, Leotta; Repossi (31’ s.t. Spadaccino), Chessa, Lazzaro, Morao (41’ s.t. Demasi); Broggini, Gaeta. A disp.: Rogora, Rivaletto, Vavassori, Moriggi, Bernasconi, De Santis. All.: Mazzoleni.

ARBITRO: Gualtieri di Asti.

MARCATORI: 7′ p.t. Gaeta, 23′ p.t. Soragna, 39′ p.t. Broggini, 15′ s.t. Soragna, 40′ s.t. Gaeta (rig.).

NOTE: calci d’angolo 4-2; ammoniti Cattaneo, D’Errico, Soragna, Lazzaro e Nava; espulsi al 38’ s.t. Cetrangolo per interruzione fallosa di chiara occasione da rete e al 49’ s.t. Gaeta per proteste; recupero 2′ e 4′; spettatori paganti 176 per un incasso di 1592 euro, abbonati circa 700.

 

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta