Politica

Emendamento salva Gp, Corbetta: “Nessuna firma del M5S Lombardia per l’autodromo”

M5S, Corbetta: "Sul tema siamo stati oltremodo chiari: siamo contrari all’investimento pubblico di 20 milioni di euro da parte della Regione".

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Lo scorso 28 luglio è giunto il via libera del Senato all’emendamento salva Gp. Dopo il voto favorevole della commissione Bilancio arrivato la scorsa settimana, anche l’aula ha approvato l’emendamento al decreto enti locali grazie al quale dovrebbe essere agevolato l’ingresso di Regione Lombardia nella proprietà dell’Autodromo attraverso una defiscalizzazione. Il voto favorevole era nell’aria oramai da diversi giorni e l’ok del Senato ha confermato le sensazioni positive espresse a più riprese dalle varie parte in causa. Inevitabile la soddisfazione da parte di molte forze politiche impegnate nell’operazione di salvataggio. Tra coloro che non hanno firmato l’ordine del giorno gli esponenti del Movimento 5 Stelle.

«A differenza di quanto dichiarato ieri dall’Assessore regionale alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala il M5S Lombardia non ha firmato l’ordine del giorno per impegnare la Giunta a stanziare i 20 milioni di euro destinati all’investimento per il Gran Premio di Formula Uno a Monza. – spiega Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia in una nota stampa ufficiale – Sul tema siamo stati oltremodo chiari: siamo contrari all’investimento pubblico di 20 milioni di euro da parte della Regione perché non esistono dati certi sull’indotto del Gran Premio che possano giustificare quell’esborso. I numeri di cui si parla sempre arrivano dagli studi della Camera di Commercio di Monza, ma sono solo stime approssimative per loro stessa natura; nessuno cita mai dati reali a consuntivo.  Oltretutto, i 20 milioni della regione servono, secondo Maroni, per riqualificare il complesso autodromo, villa e parco, ma la sola riqualificazione dell’autodromo, secondo gli studi noti, richiede 70 milioni di euro di cui 34 per le sole opere urgenti. E’ quindi evidente che questi 20 milioni di soldi pubblici non risolvono in alcun modo il problema. Senza contare naturalmente l’esborso dei 20 milioni di dollari che la SIAS deve fare a Bernie Ecclestone per ottenere il rinnovo del contratto della Formula 1 dopo il 2016».

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