E’ crollato un altro pezzo della storica Cascina Cavallera di Oreno. E a pochi passi attendono e poi si appartano anche le prostitute con i propri clienti.
A sinistra il cascinotto dove si appartano le prostitute
Il tetto e le coperture della Cascina di Oreno, di cui si hanno notizie storiche dalla fine del 1500, che ha dato il proprio nome al parco intercomunale della Cavallera, è ormai in condizioni disastrose e pericolanti.
Di proprietà della famiglia Gallarati -Scotti è ormai in totale abbandono: nel maggio 2014 avevamo parlato del crollo della prima parte del tetto del lato ovest. Oggi quella parte di cascina è un cumulo di macerie: ci sono sassi, mattoni, travi marce e calcinacci a terra. Con una piccola rete si è tentato di arginare l’area dove potrebbero esserci possibili cedimenti.
Il comune di Vimercate, per incentivare la sua ristrutturazione, ha inserito una norma nel Pgt che consente il recupero delle cascine cittadine e la possibilità di realizzare appartamenti al suo interno. Un incentivo che non sembra aver dato i suoi frutti. Senza alcun intervento l’antica cascina potrebbe sparire definitivamente.
Oltre al cedimento strutturale, l’area della cascina sta vivendo anche un altro tipo di degrado: il “cascinotto” a pochi passi dall’area crollata è diventato il luogo di ritrovo per i clienti delle lucciole.
Durate il nostro sopralluogo, sulla stradina di campagna alle spalle della Cavallera, una prostitua aspetta i suoi clienti che porta poi all’interno della struttura pericolante. Durante il tempo trascorso nel fotografare le macerie, un cliente in motorino si è allontanato e un altro è arrivato in auto. Una situazione preoccupante e pericolosa per chi si rifugia in una struttura totalmente fatiscente che andrebbe chiusa.
“Come comune abbiamo cercato di incentivare il recupero delle cascine e nelle modifiche che apporteremo a breve al Pgt aumenteremo ulteriormente i vantaggi – afferma Corrado Boccoli, vicesindaco di Vimercate – perdere questo edificio storico sarebbe veramente un peccato. Per quanto riguarda la prostituzione, posso dire che siamo a conoscenza del fenomeno e ciclicamente pattuglie di Polizia Locale e carabinieri monitorano quel luogo: purtroppo non è facile arginare il fenomeno e disincentivare i clienti.”
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