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Auto di lusso e presunte false fatturazioni: in manette il figlio del primo evasore d’Italia

Presunte fatturazioni false per 129 milioni di euro. Finisce in manette Massimo Cannarozzo, figlio di Domenico, conosciuto negli anni ’90 come il primo evasore fiscale d’Italia.

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Presunte fatturazioni false per 129 milioni di euro. Finisce in manette Massimo Cannarozzo, figlio di Domenico, conosciuto negli anni ’90 come il primo evasore fiscale d’Italia.
Le indagini delle Fiamme Gialle di Sesto San Giovanni hanno portato, tre giorni fa, al fermo di Massimo Cannarozzo, perché ritenuto coinvolto a vario titolo insieme ad un altro imprenditore, in un commercio in nero di rifiuti metallici i cui proventi sarebbero stati riciclati in circuiti di borsa internazionali.
L’’inchiesta, coordinata dal Pm di Monza Donata Costa, avrebbe accertato per le persone coinvolte un profitto di oltre 4 milioni di euro in un solo anno di attività. La famiglia, già balzata all’onore delle cronache in precedenti indagini, era conosciuta in Brianza per lo sfarzoso stile di vita a cui era abituata. Auto di lusso, proprietà, barche, il tutto però risultando, secondo la procura, praticamente nullatenenti.

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