Politica

Vimercate, ampliamento Dobfar: maggioranza vota a favore. Minoranza lascia l’aula

Approvato con i voti della maggioranza il permesso alla Acs Dobfar di costruire un nuovo impianto di trattamento fumi, che potrebbe portare anche un aumento dei volumi di rifiuti trattati.

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Approvato con i voti della maggioranza il permesso alla Acs Dobfar di costruire un nuovo impianto di trattamento fumi, che potrebbe portare anche un aumento dei volumi di rifiuti trattati.

Durante il voto avvenuto martedì sera dopo più di un’ora di discussione, il consiglio comunale di Vimercate ha dato il via libera alla richiesta arrivata da Dobfar, industria chimica sita in via Marzabotto al confine con Agrate, di costruire in deroga rispetto al piano regionale del Pgt. L’opposizione, contraria alla decisione, ha lasciato compatta l’aula al momento del voto.

Il permesso, permetterà a Dobfar di costruire un nuovo impianto di trattamento dei fumi, riducendo di fatto la permeabilità del suolo all’interno dell’impianto dall’attuale 12% al 9%.

“I nuovi lavori che diminuiranno la superficie permeabile, consentiranno però a Dobfar di costruire un nuovo “camino” capace di abbattere gli odori emessi dall’azienda, e di diminuire sensibilmente le sostanze nocive emesse, anche se già oggi non superano i limiti di legge – afferma il vicesindaco Corrado Boccoli – saranno poi Provincia, Arpa e Asl a dare il proprio parere per quanto riguarda l’impatto ambientale: per noi consentire un miglioramento di un’impianto produttivo con maggiore tutela della salute dei cittadini è la priorità”.

Totalmente contrario Francesco Sartini del Movimento cinque Stelle, che contesta in primis la valenza “pubblica” di questa decisione:

“Non vedo un grande vantaggio pubblico nel dare la possibilità ad un privato di ampliarsi, diminuendo la permeabilità del terreno – afferma Sartini – il vantaggio andrebbe solo al privato che in questo modo non dovrebbe fermare la produzione per demolire i vecchi “camini” per costruirci al loro posto il nuovo, che invece verrà costruito a fianco degli esistenti. Voglio anche ricordare come dal 1982 la Dobfar si sia dimostrata un’azienda problematica: in quell’anno c’è stato il primo incidente con l’inquinamento della falda acquifera di Agrate. Nel 2009 c’è una fuga di fumi con un livello di Diclorometano superiore ai limiti consentiti: la Dobfar si trova poi nel raggio di un chilometro da luoghi vulnerabili come il centro Torri Bianche, il Cinema e l’Energy Park.”

Il Diclorometano è la sostanza che in questi anni ha destato sempre le maggiori preoccupazioni, per livelli sempre sotto la norma, ma molto vicini al limite consentito. Il Diclorometano è un solvente utilizzato per la chimica organica considerato, come descritto da Wikipedia, come “nocivo e potenzialmente cancerogeno.”

A chiudere le dichiarazioni di voto, il sindaco Paolo Brambilla:

“Se ci sono stati problemi per la salute siamo sempre intervenuti senza esitare: in questo caso stiamo solo dando la possibilità ad un privato di migliorare la qualità dei fumi prodotti dalle sue lavorazioni, e quindi migliorare anche la vita dei cittadini: per questo voterò a favore della richiesta.”

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