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Ac Monza, Bingham ha ceduto il club a Di Stanislao. Montaquila è il nuovo d.g.

L’Ac Monza Brianza 1912 ha cambiato nuovamente proprietà. Il sedicente imprenditore irlandese Dennis Patrick Bingham ha ceduto la titolarità del club biancorosso a una cordata rappresentata da Pietro Montaquila.

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L’Associazione Calcio Monza Brianza 1912 ha cambiato nuovamente proprietà. E sono due nel giro di un mese… Nel tardo pomeriggio di oggi il sedicente imprenditore irlandese Dennis Patrick Bingham ha ceduto la titolarità del club biancorosso a una cordata rappresentata da Pietro Montaquila, un 63enne bolognese di origini casertane.

Insomma, è successo quello che avevamo annunciato l’altroieri. Sorprende che qualcuno acquisti una società di terza serie con quasi 3 milioni di euro di debiti nel giro di 5 giorni. E sì, perché pare che Montaquila abbia visto il servizio giornalistico diffuso sui canali Mediaset lo scorso giovedì riguardante la gravissima crisi economica del Monza e, dopo aver avuto l’assenso dai suoi finanziatori per le operazioni di compravendita “pallonara”, abbia contattato il direttore sportivo Gianni Califano per fissare un appuntamento con Bingham. Ricordiamo che i due precedenti passaggi di proprietà si conclusero dopo 7 mesi di trattative quello del 2009 e dopo 3 mesi quello del 2013 e in entrambi i casi gli interessati avevano proceduto all’acquisto non prima di aver fatto eseguire una “due diligence”. Montaquila e soci invece non hanno perso tempo e oggi, nello studio del notaio monzese Paola Bottini, hanno firmato le carte necessarie a rilevare l’Ac Monza Brianza 1912. Subito dopo è stato diffuso un comunicato col quale si annuncia che “nei prossimi giorni verranno svelati più dettagliatamente i termini dell’operazione e verrà presentato il nuovo organigramma societario”. Secondo indiscrezioni si terrà una conferenza stampa dopodomani e il giorno successivo Montaquila, e forse i suoi finanziatori, saranno allo stadio Brianteo ad assistere al derby della Brianza tra Monza e Renate (calcio d’inizio alle ore 19.30). E Bingham, che è stato proprietario e amministratore unico del club per 1 mese e 2 giorni, giusto il tempo del presepe (immobile allo stesso modo)? Si è congedato dalla città con un altro comunicato sconcertante: “Sono venuto a Monza per salvare il club. Non ho parlato fino ad oggi ufficialmente per proteggere questa società da situazioni peggiori. Questo era il mio progetto ed il mio progetto di salvataggio ora è completo senza che ne abbia tratto alcun profitto. Mi faccio da parte e consegno il Monza in buone mani: buona fortuna Ac Monza, ora puoi continuare a vivere”. A supporto della sua tesi della pantomima “benefica” c’è il fatto che, nonostante quanto da lui annunciato, non è mai stato aperto alcun nuovo conto corrente cui far affluire soldi. Ma che lui non abbia tratto profitto dall’operazione è poco credibile, soprattutto considerando che dichiarava di vantare un credito nei confronti dell’ex proprietario, l’inglese Anthony Armstrong-Emery, e che più di uno dei soliti beninformati assicura che oggi abbia intascato dalla compravendita circa 50mila euro. Una settimana fa, alla cordata romana “sponsorizzata” dall’ex direttore generale Mauro Ulizio, e che avrebbe visto arrivare come direttore sportivo Enzo Nucifora (dimessosi proprio ieri dalla Torres), aveva chiesto 350mila euro e di fronte a una controproposta con uno zero in meno aveva chiuso la porta stizzito. Evidentemente in questi giorni qualcuno gli ha fatto comprendere che stava “scherzando col fuoco”. Ricordiamo che i quasi 3 milioni di euro di debiti sono in gran parte nei confronti di fornitori, alcuni messi in gravi difficoltà, e dei dipendenti e collaboratori, che non hanno ancora percepito gli ultimi quattro stipendi (e proprio sette di loro hanno presentato istanza di fallimento nella mattinata di ieri).

calcio-novara-monza-stadio-piola-montaquila-mbDunque ora ai piani alti del centro sportivo Monzello si è insediato Montaquila e la cordata semi-anonima che la scorsa estate aveva tentato senza successo di rilevare il Bologna. “Semi” perché il nome di uno dei due finanziatori, quello romano, sarebbe tutt’altro che sconosciuto. Secondo fonti autorevoli si tratterebbe di Paolo Di Stanislao, 53 anni, ex concessionario marketing e merchandising della Lazio ai tempi della presidenza di Sergio Cragnotti, successivamente diventato proprietario prima del Lanciano e poi del Casale. L’altro finanziatore sarebbe un imprenditore padovano del Distretto produttivo della bicicletta. Non si sa chi sarà designato come presidente, ma la sensazione è che non sarà nessuno di questi tre. Magari sulla massima poltrona del club sederà l’ex sindaco di Como, Stefano Bruni, attualmente presidente di Confidi Union Impresa, che ha sede a Formello, a pochi metri dal quartier generale della Lazio di “patron” Claudio Lotito. Bruni faceva parte infatti della cordata che aveva dato l’assalto al Bologna.

stadio-meda-sala-stampa-pea-mbSempre stando alle indiscrezioni, Montaquila avrebbe garantito per dopodomani la ricapitalizzazione da 1 milione e 158.270 euro richiesta nell’Assemblea straordinaria dei soci del 21 novembre scorso. L’obiettivo sarebbe quello di trattenere a Monza i giocatori che lo scorso 6 novembre hanno messo in mora la società e che venerdì prossimo e il 23 gennaio otterrebbero lo svincolo dal Collegio arbitrale della Lega Pro. Nel primo caso si tratta di Vita, Beduschi, Anghileri, Perini, Briganti e Zullo, nel secondo di Massoni, Franchino, D’Alessandro e Gasbarroni. Sembra però impossibile che si riesca a bloccare Vita e Briganti, ormai pronti a firmare rispettivamente per il Sassuolo, che lo girerebbe in prestito al Modena, e per la Cremonese. A parole i nuovi proprietari avrebbero dichiarato alla dirigenza di voler puntare alla promozione già quest’anno, aiutando il lavoro dell’allenatore Fulvio Pea attraverso un mercato importante, anche se naturalmente non al livello di quello “di carta straccia” della scorsa estate.

calcio-monza-pasini-mbCalifano e il direttore tecnico Alfredo Pasini hanno ricevuto il benestare a proseguire il mercato “tampone”, per arginare le defezioni di massa di questi giorni. Ai nove giocatori che se ne sono già andati (Francesco Margiotta, rientrato per fine prestito alla Juventus, è stato girato in prestito al Real Vicenza) si è aggiunto oggi Valerio Foglio, che dopo aver ottenuto la rescissione consensuale del contratto si è accasato al Novara. Anche diversi ragazzi della Berretti si sono presentati nei giorni scorsi ai piani alti del Monzello o coi genitori o coi procuratori reclamando, e alcuni anche ottenendo, il tesserino per andare a giocare in una società economicamente più sana.

Se in tanti partono, c’è però anche qualcuno che arriva. Oggi sono stati ingaggiati il difensore Alessio De Bode, 23 anni e mezzo, proveniente dal Messina, dove in questa stagione ha totalizzato 5 presenze, e l’attaccante Omar Torri (già in biancorosso nella stagione 2008/09), 33 anni fra pochi giorni, proveniente dal Pro Piacenza, dove in questa stagione ha messo a segno 1 gol in 13 partite. Nei prossimi giorni si dovrebbe chiudere la trattativa per l’attaccante Pasquale De Vita, proveniente dalla Virtus Lanciano, mentre è rallentata quella per l’attaccante Marco Gaeta, proveniente dal Messina. Infine, il Monza ha provato a richiamare in servizio i centrocampisti Paolo Valagussa, dalla scorsa estate alla Virtus Entella, e Mehmet Hetemaj, svincolatosi dal club biancorosso lo scorso 22 dicembre. Il primo avrebbe risposto “no, grazie, ma preferisco giocare poco in Serie B”, mentre il finlandese, non potendo per regolamento firmare per il Como, dove avrebbe voluto militare, ha preferito tornare in patria, accettando la proposta del Seinäjoen.

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