Attualità

Monza, San Rocco: addio all’ambulatorio Don Carlo Gnocchi

Alla fine dell'anno il centro in cui da anni si svolge il Programma di Riabilitazione Ambulatoriale abbasserà la saracinesca.

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Addio all’ambulatorio Don Carlo Gnocchi di San Rocco a Monza. Alla fine dell’anno il centro in cui da anni si svolge il Programma di Riabilitazione Ambulatoriale abbasserà la saracinesca.

Simone Villa

Simone Villa

A portare la questione in aula nel corso del consiglio comunale di ieri, 17 dicembre, Simone Villa, capogruppo della Lega Nord. «A fronte della richiesta da parte della Fondazione Don Carlo Gnocchi di proroga dei tempi per il completamento dei lavori di adeguamento strutturale di alcune sedi in cui si svolge il Programma di Riabilitazione Ambulatoriale, la ASL Monza e Brianza, nel marzo 2012, ha autorizzato la proroga fino alla fine del 2014. – spiega Villa – Già allora si prevedeva la chiusura definitiva della sede periferica di Monza via D’Annunzio 35, con il conseguente trasferimento in altro Comune, a causa della mancanza dei requisiti richiesti e della impossibilità di effettuare le opere di adeguamento che permettessero di avere spazi idonei alla produttività delle prestazioni. La questione, dunque, è nota da tempo».

“Un vero peccato”, ha commentato il consigliere del Carroccio, in quanto l’ambulatorio di via D’Annunzio ha svolto in questi anni una funzione essenziale per la cura e la riabilitazione integrale della persona con disabilità, oltre ad essere stato un prezioso punto di riferimento per le loro famiglie.
«I responsabili della Don Gnocchi hanno per lungo tempo tenuto contatti con l’Amministrazione Comunale alla ricerca di soluzioni condivise ma non sono riusciti a trovare spazi in locazione che potessero essere soddisfacenti. – prosegue Villa nella sua interrogazione – Ciò ha determinato la decisione finale della chiusura dell’ambulatorio di San Rocco e il suo trasferimento in altra sede, fuori Comune. Mi sembra incredibile che i margini di tempo disponibili non abbiano consentito di individuare spazi sufficienti e idonei  per consentire alla Don Gnocchi di mantenere un prezioso presidio come quello che sta per chiudere. Ora mi domando come si pensa di affrontare il disagio e il disorientamento delle centinaia di persone e di famiglie che negli anni hanno fatto riferimento al presidio di San Rocco?»

L’ambulatorio cittadino, punto di riferimento per lo storico quartiere monzese, eroga centinaia di prestazioni: da gennaio ad agosto 2014 (8 mesi) sono state circa 2.000, comprese le prestazioni domiciliari.

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