Politica

Vimercate, quartiere Esselunga approvato in consiglio ma la minoranza lascia l’aula

E' stato approvato ieri sera il progetto preliminare per la realizzzazione del nuovo "comparto Esselunga" a sud di Vimercate. Le minoranze hanno abbandonato l'aula.

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E’ stato approvato ieri sera il progetto preliminare per la realizzzazione del nuovo “comparto Esselunga” a sud di Vimercate. Le minoranze di Lega e Movimento Cinque Stelle e il consigliere Cagliani hanno abbandonato l’aula.

Corrado Boccoli

Corrado Boccoli

Il tanto contestato progetto presentato nei mesi scorsi portato anche al voto dei cittadini è stato approvato con la sua immediata operatività. Il nuovo comparto porterà nell’area, oggi agricola, fra la nuova Bananina, via Santa Maria Molgora e via Bergamo la nuova Esselunga e soprattutto due nuovi torri residenziale e tre palazzine. La maggioranza compatta ha votato il progetto B, quello scelto da poco più di 500 cittadini attraverso il voto online e le schede cartacee (su un totale di 714 votanti). L’opzione B propone la realizzazione di tre palazzine da 4 piani poste una di fianco all’altra, una torre di 16 e una di 12 piani con un parco di 31.260 metri quadri e un incremento di circa 200 nuvoi abitnti. Una palazzina di sette piani verrà realizzata vicino all’attuale Esselunga.

“Realizzeremo nuovi appartamenti in edilizia convenzionata mantenendo molto verde intorno alle torri – ha affermato l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco Corrado Boccoli – Verrà ricollocata la grande distribuzione in un’area più facilmente raggiungibile e avremo in cambio più di tre milioni e 800mila euro di oneri a scomputo, con un nuovo palazzetto dello sport, una riqualificazione di via Bergamo e un nuovo parco nell’area dove attulmente sorge Esselunga.”

Ma per la Lega Nord e il consigliere Claudio Andreoni tutto questo progetto e il percorso di partecipazione ha preso in giro i cittadini: “Mi sento preso in giro come consigliere e come cittadino perchè tutto quello che verrà realizzato è stato deciso dalla maggioranza senza alcuna possibilità di scelta e replica delle minoranze. Noi non abbiamo fiducia in questa maggiornaza e in questa scelta anche facendo riferimento alle vicende giudiziarie che stanno toccando l’ingegner Cirant che ha firmato questo intervento. Prendetevi fino in fondo la responsibilità del progetto senza chiedere sponda ai cittadini e alla minoranza. Per questo usciremo dall’aula per la votazione”.

Ha abbandonato l’aula anche il consigliere del Movimento Cinque Stelle Sartini, che prima però ha voluto attaccare la maggioranza: “Ho faticato a capire bene i contorni di questo progetto, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento del consiglio comunale. Voi dite che è stato portato in consiglio per avere una maggiore trasparenza, ma il progetto preliminare deve essere subito approvato ed essere esecutivo da dicembre. Entro l’estate del 2015 l’obiettivo è quello di dare il via ai lavori. Io non sono affatto sereno nel votare questo progetto e dare fiducia all’ufficio tecnico che di fatto ha negoziato con l’operatore privato le opere a scomputo per la città. Voi avete proposto di scegliere fra due progetti con torri perchè proposto dall’operatore privato e ora dite che le torri le hanno scelti i cittadini? Per questi motivi abbandono l’aula”.

Aula abbandonata anche da Alessandro Cagliani. La maggioranza ha votato compatta con 11 voti favorevoli.

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