Ambiente

Vie di Contatto, l’idea verde tra Cesano Maderno e Desio

Un corridoio ecologico per collegare il Parco delle Groane e il Grugnotorto-Villoresi grazie a un bando della Fondazione Cariplo.

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Un corridoio ecologico ciclo-pedonabile per collegare il Parco delle Groane con il Parco Nord Milano, passando attraverso il Parco Grugnotorto-Villoresi: un’idea realizzabile grazie a un bando della Fondazione Cariplo per il potenziamento del patrimonio naturalistico. Se ne era cominciato a parlare in primavera, e bisognerà aspettare il 2015 per la pubblicazione dello studio di fattibilità.

Nella riunione pubblica dell’11 novembre, la terza dall’inizio del progetto, si è fatto il punto della situazione: il coinvolgimento della cittadinanza è infatti considerato fondamentale per  meglio delineare ambiti di intervento, obiettivi e modalità di azione. Presenti alla serata di martedì, Massimiliano Bevacqua, consigliere delegato all’Ambiente di Cesano, Daniele Cassanmagnago, assessore Politiche di governo del territorio di Desio, e i tre ideatori del progetto: Fabio Villa e gli architetti Simona Basilico e Patricio Enriquez.

«Non speravamo che la nostra proposta potesse vincere – ha esordito Enriquez presentando il progetto -: l’area è fortemente urbanizzata». Dal Parco delle Groane a Cesano Maderno, fino al Villoresi di Desio, infatti, non sono molti gli spazi verdi rimasti intatti. Per lo più si tratta degli avanzi di un sistema agricolo molto povero, residui di un’area che ha conosciuto una forte industrializzazione e urbanizzazione, e che ora sono lasciati spesso in uno stato di degrado. Il lavoro di mappatura per definire l’uso del suolo ha evidenziato moltissimi usi impropri: «Il progetto è difficile anche a livello strutturale – commenta Villa – proprio perché il corridoio ecologico è gravemente compromesso. Forse però questo ci ha aiutato a vincere: la nostra idea aiuterebbe a mantenere e sostenere quello che è rimasto».

Basilico ha poi presentato diverse proposte su come costruire il percorso verde, da filari alberati all’incentivazione degli orti già presenti, fino alla Greenway, l’opera di compensazione ambientale proposta da Pedemontana. «L’ostacolo più grosso è sicuramente la Milano-Meda, ma Pedemontana resta un’incognita – ha spiegato Basilico -: se non viene realizzata, le aree in gioco per il corridoio ecologico saranno sicuramente di più, se invece viene completata, costituirà una grave criticità, difficile da compensare».

«”Vie di Contatto” è un progetto da incentivare anche perché ragiona in ottica sovra-comunale e sovra-provinciale creando continuità sul territorio – ha commentato l’assessore Cassanmagnago -, tanto più che le iniziative da singolo Comune, da sole, non avrebbero la forza per svilupparsi e realizzarsi».

In apertura, l’architetto Enriquez presenta “Vie di Contatto”

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