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Monza-Alessandria 2-3. Il d.g. Ulizio si dimette e nuovi soci bussano alla porta

Seconda sconfitta consecutiva per il Monza oggi contro l’Alessandria che invece inanella il quarto successo di fila. Il 3-2 col quale i piemontesi allenati da Luca D’Angelo hanno espugnato il Brianteo sa un po’ di beffa per i biancorossi.

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Seconda sconfitta consecutiva per il Monza oggi contro l’Alessandria che invece inanella il quarto successo di fila. Il 3-2 col quale i piemontesi allenati da Luca D’Angelo hanno espugnato il Brianteo sa un po’ di beffa per i biancorossi, che a meno di 20’ dalla fine erano meritatamente in vantaggio.

 

A fare la differenza una questione di centimetri, cioè un palo e palla fuori a sfavore dei brianzoli e un palo e palla dentro a favore dei mandrogni. Sfortuna a parte, si può dire che la squadra guidata da Fulvio Pea è mancata sui calci da fermo, quello che era il maggior difetto della compagine condotta dal suo predecessore Antonino Asta.

 

calcio-monza-ulizio-mbÈ stata insomma una serata di delusione per tutti in casa monzese: per i giocatori, già preoccupati per il mancato arrivo degli stipendi (l’ultimo riscosso è stato quello di luglio) e ora per il rischio di messa in liquidazione della società, e per i tifosi, terrorizzati o sconcertati a seconda dei punti di vista dagli anatemi lanciati dal direttore generale Mauro Ulizio nei giorni successivi alla presentazione delle sue dimissioni. Il d.g., noto per il suo carattere incostante, ha infatti prima comunicato: “Ringrazio il presidente Anthony Armstrong-Emery per avermi concesso l’opportunità di poter fare, anche se brevemente, una esperienza lavorativa in una città importante come Monza, ma venendo a mancare le condizioni necessarie per lo svolgimento del mio lavoro intentato sul progetto a me proposto, desidero rassegnare le mie dimissioni volontarie”. Poi si è scatenato su alcuni siti internet sportivi, definendo il presidente “un buono” e accusando pesantemente i consiglieri d’amministrazione, in particolare l’amministratore delegato Maurizio Prada, e i dipendenti, in particolare i giocatori e lo staff tecnico.

Non avendo rinunciato al preavviso, l’ultimo giorno di lavoro di Ulizio al Monza sarà dopodomani. Poi non raggiungerà suo figlio Andrea, giocatore, alla Pro Patria perché il “patron” bustocco Pietro Vavassori ha cambiato idea sull’opportunità di ingaggiarlo. Oggi il d.g. ha assistito alla partita in compagnia del direttore sportivo dei “tigrotti” Fabio Tricarico, ex giocatore biancorosso.

 

Tornando al match del Monza contro l’Alessandria, Pea ha dovuto fare a meno per infortunio degli stessi quattro giocatori indisponibili sei giorni prima nella trasferta di Salò: Gasbarroni, D’Alessandro, Zullo e Radrezza. Rispetto alla precedente partita torna però a preferire Perini a Burrai a centrocampo e Anastasi a Zigoni in attacco.

 

calcio-monza-saluto-striscione-mbPrima del fischio d’inizio gli ultras espongono uno striscione recante la scritta “Ciao Marco, vecchio gladiatore. La tua curva ti ricorda” in omaggio al tifoso Marco Frau, scomparso nei giorni scorsi. Il capitano Marco Anghileri va a omaggiare i familiari presenti in curva di un mazzo di fiori.

Il Monza parte a mille: al 2′ Anastasi scalda il sinistro calciando a lato; e 3′ dopo il centravanti catanese controlla bene una palla servitagli da Foglio in area alessandrina e con un sinistro potente e preciso gonfia la rete. Una volta assorbito il colpo i grigi cominciano a mostrare le loro buone qualità, soprattutto nel reparto offensivo. Al 15′ Viotti deve distendersi in tuffo per respingere in calcio d’angolo un colpo di testa di Scotto. 3′ più tardi, però, smanaccia sulla testa di Anghileri un cross dalla sinistra di Nicolao: la sfera finisce sui piedi di Taddei che da distanza ravvicinata non perdona. L’1-1 produce l’effetto di addormentare la partita. A distrarre gli spettatori ci pensano a un certo punto gli ultras esponendo uno striscione con scritto “E anche quest’anno… il diavolo veste Prada!!!”, ricordando il loro astio nei confronti dell’a.d. risalente alla stagione scorsa. Al 45′ Anastasi dalla sinistra serve una palla d’oro a Franchino che invece di tirare si spaventa e spreca malamente. 1’ dopo ha l’occasione per rifarsi ma il suo calcio di punizione “bomba” viene respinto da Nordi.

 

calcio-monza-striscione-mbLa prima metà della ripresa non riserva grosse emozioni. Poi i colpi di scena si susseguono producendo il finale amaro per i colori biancorossi. Al 21′, su calcio di punizione battuto dalla sinistra da Perini, il primo ad arrivare è Massoni che di testa a colpo sicuro riesce a centrare il palo. Al 26′ il Monza torna in vantaggio: Anghileri effettua una rimessa laterale per Anastasi che in area tocca di testa indietro per Vita; il “folletto” stoppa il pallone al limite e scaraventa uno dei suoi soliti missili a effetto all’incrocio dei pali facendo esplodere di gioia il Brianteo. Gli “orsi” non ci stanno e 4’ dopo pareggiano di nuovo: Vitofrancesco batte un calcio d’angolo dalla destra e Mezavilla di testa incorna a rete. Pea toglie Foglio e getta nella mischia Zigoni, poi sostituisce Vita, alle prese coi crampi, con Burrai, ma al 42′ giunge la beffa: Vitofrancesco calcia ancora dalla bandierina, stavolta dalla sinistra, Terigi inzucca e la palla sfiorata da Massoni colpisce sulla linea di porta prima Perini, poi il palo, poi di nuovo Perini e quindi s’infila in rete. I biancorossi hanno l’occasione per pareggiare all’ultimo secondo: il calcio di punizione dal limite di Burrai viene però respinto da Nordi.

 

calcio-monza-alessandria-sala-stampa-d'angelo-mbIn sala stampa D’Angelo non ha nascosto la sua soddisfazione: “Il Monza è una squadra molto forte e non si poteva pensare di vincere qui senza soffrire. Tutte e due le compagini hanno disputato una buonissima partita. La differenza è stata che loro hanno preso il palo mentre noi abbiamo segnato un gol. Sarebbe stato più giusto un pareggio, anche se noi siamo stati bravi a rimontare due volte. Se loro hanno preso due gol su calci piazzati, noi ne abbiamo presi due su falli laterali e la cosa non mi va. Comunque se il Monza riuscirà ad arrivare a fine stagione con questi giocatori sarà tra le squadre di vertice”.

 

calcio-monza-fulvio-pea1Pea si è presentato con l’aria di chi sa che di più non si può chiedere ai suoi uomini: “I ragazzi sono molto avviliti perché le ultime due partite sono state perse giocando molto bene. ‘Palla dentro, palla fuori, cambia la vita’: oggi ne abbiamo avuto la dimostrazione; probabilmente ci sarebbe stato stretto un punto. Comunque è dalla scorsa estate che penso che l’Alessandria sia molto più forte di quello che loro dicono di essere. Noi oggi sapevamo di essere inferiori dal punto di vista fisico e infatti a un certo punto ho messo dentro Zigoni proprio per essere più forti sulle palle inattive, ma non è bastato perché purtroppo siamo stati puniti da una palla inattiva”.

 

calcio-monza-sala-stampa-foglio-mbValerio Foglio, che a ore diventerà papà così come nei giorni scorsi lo è diventato il compagno di squadra Marco Briganti, è sconsolato: “È il terzo gol che subiamo su palla inattiva in una settimana. A Pordenone (domenica prossima alle ore 14.30, ndr) dovremo giocare con una testa diversa perché dobbiamo portare a casa tre punti”. Riguardo alle dichiarazioni di Ulizio il suo commento è stato chiaro e col riferimento alla frase in cui il d.g. afferma che c’è gente “che non sputa il sangue per la maglia”: “Io non sono venuto qua per soldi, ma per l’allenatore e il progetto importante. Siamo un gruppo che sputa sangue dal lunedì al sabato: non meritiamo questa critica. Se ci sarà un esodo il prossimo gennaio? Tutti quanti speriamo che entri in società qualcuno per darci una mano. Penso che qui si stia bene e il gruppo è pulito, per me intoccabile. Il fatto è che ci vogliono gli stipendi a fine mese…”.

 

Anche Sergio Viotti non si è tirato indietro: “Non ero più abituato a prendere gol. Il primo è stato un colpo di sfortuna incredibile, il secondo era imparabile e il terzo è stato il frutto di una serie di carambole. Sapevamo che i giocatori dell’Alessandria erano forti sui calci d’angolo e infatti li hanno sfruttati. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Anastasi e Vita hanno segnato due grandi gol. Le critiche (di Ulizio, ndr)? Quando le ho lette credevo di sognare. Non che le critiche non vadano ascoltate, ma io la mattina posso guardarmi allo specchio, come del resto tutti i miei compagni di squadra”.

 

Dopo la trasferta di Pordenone il Monza tornerà a giocare al Brianteo sette giorni dopo alle 16: ospite sarà l’Arezzo, ripescato a campionato iniziato in seguito all’ammissione del Vicenza alla Serie B.

 

Anthony-Armstrong-mbNel frattempo si spera che la situazione del club si chiarisca. I nove giocatori che alloggiano in hotel hanno ottenuto una proroga a rimanervi dai titolari nonostante la proprietà del Monza, cioè la società LuckySeven, cioè Armstrong-Emery, non stia rispettando i pagamenti concordati. Stessa cosa si è riusciti a ottenere dai proprietari degli appartamenti in affitto. Una situazione al limite, che rischia di diventare esplosiva da un momento all’altro.

 

calcio-monza-dennis-binghamEppure incredibilmente il presidente inglese, residente nel Principato di Monaco, ma da due mesi rifugiato in un hotel di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, continua a far sapere ai dirigenti biancorossi che lui risolverà tutto, che lui pagherà tutto, che lui non venderà ma ritornerà… Intanto in settimana ha richiamato il connazionale Dennis Bingham, proprietario di Royal Pearl International Llc (società di trasporti e servizi con sede in Oman), per riprendere la trattativa interrotta bruscamente venerdì 21 novembre. Sembra che la cessione di LuckySeven si sia arenata sull’appartamento del centralissimo largo IV Novembre intestato alla società, un attico dal valore così elevato che potrebbe risolvere i problemi del club calcistico per diversi mesi, ma che “AAE” non vuol mollare. Bingham insiste nell’offerta di un euro: se Armstrong-Emery accettasse, sarebbe lui come nuovo proprietario di LuckySeven a dover ricapitalizzare nella prossima decina di giorni il Monza per la somma di 1 milione e 158.270 euro come richiesto in Assemblea straordinaria dei soci. Ricordiamo che scaduta la sorta di diritto di prelazione da parte di LuckySeven, nei successivi 15 giorni potrebbe per Legge farsi avanti qualcun altro ad acquistare le 120mila azioni dell’Ac Monza Brianza 1912. Nell’attesa che ciò avvenga ci sono almeno tre soggetti: la cordata lombardo-veneta composta principalmente da un imprenditore vitivinicolo e un immobiliarista, una cordata lombardo-ticinese (nel senso di Canton Ticino) formata principalmente da due costruttori (che ingaggerebbero come direttore tecnico un famoso ex calciatore i cui indizi portano all’attuale allenatore del Chiasso, Gianluca Zambrotta) e una cordata brianzola guidata da un immobiliarista, che sta cercando altri soci tra l’imprenditoria locale.

 

Ci sarebbe anche un’altra “minicordata”, quella dei tifosi che stanno avviando una sottoscrizione. Tra chi mette 100 euro, chi ne mette mille e chi via Facebook ha promesso 3mila euro, si potrebbe arrivare a raccogliere qualche decina di migliaia di euro. Soldi che non servirebbero a comprare la società, ma che sarebbero utilissimi nei prossimi giorni per le piccole urgenze, come la trasferta a Pordenone o anche il semplice acquisto delle bottigliette d’acqua per dissetarsi durante gli allenamenti e le partite. Siamo convinti che se si tramutasse l’operazione da azionariato popolare a semplice prestito d’onore (la società potrebbe dare in cambio ai tifosi buoni di pari valore da spendere in abbonamenti, biglietti, merchandising nei prossimi anni) riscuoterebbe un discreto successo. Peccato però che i conti correnti del club di via Ragazzi del ’99 siano attualmente pignorati…

 

MONZA BRIANZA-ALESSANDRIA 2-3 (1-1)

MONZA BRIANZA (3-5-2): Viotti; Beduschi, Briganti, Massoni; Franchino, Hetemaj, Perini, Foglio (31′ s.t. Zigoni), Anghileri; Vita (36′ s.t. Burrai), Anastasi. A disp.: Chimini, Rampi, Pessina, Margiotta, Virdis. All.: Pea.

ALESSANDRIA (3-5-2): Nordi; Sosa, Sirri, Sabato; Taddei (36′ s.t. Terigi), Vitofrancesco, Obodo, Mezavilla, Nicolao (22′ s.t. Spighi); Scotto (10′ s.t. Guazzo), Marconi. A disp.: Poluzzi, Valentini, Rantier, Pappaianni. All.: D’Angelo.

ARBITRO: Marini di Roma.

MARCATORI: 5′ p.t. Anastasi, 18′ p.t. Taddei, 26′ s.t. Vita, 30′ s.t. Mezavilla, 42′ s.t. Perini (aut.).

NOTE: calci d’angolo 5-4; ammoniti Beduschi, Perini, Massoni, Mezavilla, Marconi, Obodo, Taddei e Guazzo; recupero 1′ e 4′; spettatori circa 1500 (paganti, abbonati e incasso non comunicati).

 

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