Dopo gli allagamenti e le esondazioni di sabato (15 novembre, ndr), il sole di domenica ha asciugato le strade. Situazione tranquilla a Barlassina, dove il torrente era esondato in via Marconi, bloccando la viabilità e l’accesso alla superstrada Milano-Meda nella serata di sabato. In via Redipuglia a Seveso, invece, intorno alle 11.00 di domenica mattina gli operatori Gelsia erano al lavoro per ripulire la strada, ancora chiusa al traffico, dal fango. Il sindaco Paolo Butti e l’assessore ai Lavori pubblici Fabio Rivolta, che si trovavano sul posto, hanno comunque assicurato: «Pericolo rientrato, tutto nella norma».
Anche a Meda, in vicolo Luigi Rho, i segni dell’esondazione erano evidenti: sacchi di sabbia e operatori impegnati a ripulire la strada. «Il problema è più a nord – ha spiegato il sindaco Giovanni Giuseppe Caimi -: il Tarò (nome locale del Certesa, ndr) viene contenuto in alcune vasche a Carugo, ma quando quelle non bastano più esonda ed è impossibile fermarlo. Finché non si modifica questa situazione – ha concluso – gli allagamenti resteranno una costante».
Il bel tempo ha dato momentaneamente tregua alle preoccupazioni. Ma il sole ha illuminato anche aspetti poco piacevoli, i primi frutti delle piogge intense: buche nell’asfalto, tante foglie cadute a formare uno strato scivoloso e compatto, e un livello d’acqua dei fiumi che, se non preoccupante, resta ancora piuttosto alto.
commenta