Ambiente

Avvistata “balena” al Parco di Monza, l’esondazione del Lambro è anche questo

Una sorpresa inaspettata è quella che si è trovata di fronte venerdì scorso un runner nel Parco di Monza. Se non l'avesse fotografata, nessuno gli avrebbe creduto.

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In molti, pioggia e fango permettendo, sono andati al Parco di Monza in questi ultimi giorni. Chi a controllare il livello del Lambro, chi a fare una passeggiata, chi a fare sport.

Venerdì 13 novembre verso le 12,20 un podista, che si stava allenando proprio nella zona della Grazie Vecchie, ha visto una strana sagoma in un carpa2-byrobertobiffiprato della Valle dei Sospiri. Si è avvicinato e cosa ha trovato? Ebbene sì, un’enorme carpa. La “balena” è stata spiaggiata nel Parco di Monza dalla furia del fiume ingrossatosi in questi giorni per le abbondanti piogge.

Purtroppo il pesce era già morto quando il runner si è avvicinato coi suoi compagni di allenamento. “Sembrava in posa, – ci racconta Roberto Biffi – Era adagiata sulla pancia come se quel prato fosse il letto di un fiume”. E doveva proprio esserlo, quando il Lambro, il 12 novembre, a causa della forti piogge ha rotto gli argini nel Parco. Certo se non l’avessero fotografata in pochi gli avrebbero creduto, perchè  si sa che i pescatori amano ingigantire le dimensioni delle proprie prede…

Fatta la foto, il pesce è stato lasciato lì dov’era e già era diventato cibo per i corvi.

L’ombra scura nel prato era quindi una carpa lunga circa 70 centimetri e dal peso di diversi chili. Un pesce che vive nei nostri fiumi e laghi, come quello di Pusiano o di Oggiono. Ce ne sono anche di albine, come quella che era stata pescata il 30 novembre del 2013 proprio a Pusiano da un pescatore professionista (guarda qui le immagini).

La curiosa fotografia è opera di Roberto Biffi, l’osteopata runner.

 

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