Vet&Work: concluso a Lissone il progetto di alternanza scuola-lavoro

È giunto al termine il progetto europeo Vet&Work, iniziativa formativa sperimentale di alternanza scuola-lavoro che favorisca l’efficace inserimento lavorativo nel settore legno-arredo.

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È giunto al termine il progetto europeo Vet&Work, iniziativa formativa sperimentale di alternanza scuola-lavoro voluta da un nutrito gruppo di partner tra i quali Istituto Gatti, Centro di formazione di APA Confartigianato, Politecnico di Milano, Federmobili, AIMB, IPSIA G. Meroni di Lissone, oltre a prestigiose istituzioni di Spagna, Francia, Germania per promuovere nuovi modelli di integrazione tra scuola e azienda che favoriscano l’efficace inserimento lavorativo nel settore legno-arredo.

Presenti al convegno di presentazione dei risultati dell’iniziativa, Gianni Bocchieri per l’Assessorato regionale Istruzione e Formazione, Maria Rosaria Capuano per l’Ufficio Scolastico Regionale, il Sindaco di Lissone Concettina Monguzzi, AIMB con Maria Grazia Bonanomi, Federmobili con Laura Molla, APA Confartigianato con Francesco Cacopardi, Camera di Commercio MB con Maria Pia Marini e Roberto Pellegatta, ex Preside dell’IPSIA Meroni.

«Il progetto persegue la giusta direzione, quella già indicata da molti Paesi dell’Unione Europea, Germania in testa con il sistema cosiddetto duale – dichiara Francesco Cacopardi, Direttore d’Istituto GattiÈ essenziale che i mondi della formazione e dell’impresa abbiano un terreno comune per scambiarsi reciprocamente informazioni e conoscenze, sia tecniche che relazionali. Gli artigiani di domani non possono che acquisire competenze professionali sul campo, a integrazione di quanto imparano sui banchi di scuola».

«Vet&Work è un’iniziativa win-win: gli studenti, infatti, beneficiano di una formazione che non potrebbero ricevere altrove; gli imprenditori godono del proficuo rapporto con le nuove generazioni che portano con sé punti di vista diversi e una grande familiarità con le nuove tecnologie. Molto sarà il tempo da dedicare loro ma, nel caso in cui l’impresa voglia inserire nuova forza lavoro, potrà avere l’occasione di “misurare” capacità e attitudini e di formare secondo il proprio bisogno – spiega Roberto Galbiati della Galbiati Natale & Figli e delegato per le imprese di Confartigianato sul progetto – Inoltre ritengo che l’iniziativa abbia conseguenze importanti nel medio – lungo termine perché rafforza le possibilità di garantire la continuità aziendale delle imprese del territorio, spesso ancorate a una visione familiare superabile a vantaggio di un patrimonio che deve essere tutelato. In questo senso, le imprese sono entusiaste del nuovo approccio proposto, un vero e proprio circolo virtuoso tra istituzioni, mondo produttivo e scuola».

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