Sociale

“Insieme si può fare” Onlus, le scuole abbracciano il progetto “Kit scolastico”

Ha preso il via il progetto “Kit Scolastico”. Un’iniziativa di “Insieme si può fare” Onlus che prevede la raccolta di materiale scolastico destinato agli studenti meno fortunati della Siria.

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Ha dell’incredibile l’ambizioso progetto benefico che sta portando avanti “Insieme si può fare” Onlus. Benefico perché la mission è aiutare i bambini meno fortunati della Siria colpiti dalla guerra. Ambizioso perché l’associazione monzese conta di raccogliere con l’aiuto delle scuole del territorio 1000 kit scolastici da inviare tramite container agli studenti siriani.

La raccolta di penne, gomme, pastelli, quaderni è già iniziata, l’elenco delle scuole brianzole che stanno aderendo si allunga ogni giorno di più. L’ok  da Monza è arrivato  l’ITCG Achille Mapelli, il Collegio Bianconi, il Liceo Artistico Statale, l’ITI P. Hensemberger e la Scuola Media Ardigò e altre ancora. Poi ci sono anche plessi scolastici in Brianza ma anche da fuori provincia. In totale sono già stati distribuiti oltre 400 zainetti ma ci sono ancora scuole che stanno perfezionando l’adesione.

Nel momento in cui una scuola dice sì può contribuire in due modi: nelle scuole superiori gli studenti faranno una raccolta di materiale didattico, mentre nelle scuole elementari e medie consegneremo ad ogni alunno uno zainetto da riempire e personalizzare, che sarà poi consegnato ai bambini siriani.

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“Andiamo fra gli alunni a raccontare cosa succede in Siria, cosa fa la nostra associazione e a spiegare come chiunque, anche un bambino, può aiutare chi è in difficoltà” spiega Lorenzo Locati presidente della Onlus.

Agli studenti viene chiesto di riempiere lo zainetto con il kit scolastico e poi di personalizzarlo, ovvero mettere dentro un loro disegno, una poesia o un piccolo oggetto per rendere il contatto fra studenti italiani e siriani ancora più forte. Tutto il materiale raccolto la onlus lo invierà ai bambini siriani che vivono nella zona rurale di Aleppo e nella scuola-orfanotrofio di Azaz per sostenere gli studi di centinai di alunni.

«I bambini che frequentato le scuole in Siria spesso hanno perso tutto. Vogliamo fornire loro la possibilità di frequentare le lezioni con un pizzico di normalità – commenta Lorenzo Locati –. Tutti questi sì da parte delle scuole sono una continua meraviglia, un ringraziamento speciale lo voglio rivolgere a dirigenti scolastici ed insegnanti. Come sempre è la dimostrazione che…Insieme si può fare!» .

Soddisfatti dell’iniziativa anche i dirigenti scolastici: «L’idea che una scuola possa aiutare altre scuole ci è piaciuta subito, per questo abbiamo accolto molto volentieri questo progetto di solidarietà. – commenta Aldo Melzi dell’istituto Mapelli – Gli studenti durante la presentazione si sono mostrati molto attenti e sono sicuro che daranno un forte contributo nella raccolta». Gli fa eco Marco Riboldi del Collegio Bianconi: «Conosciamo la filosofia che c’è dietro la onlus, proprio un bel sistema di solidarietà che noi come scuola cattolica condividiamo e non potevano non sostenere. Oggi abbiamo coinvolto le classi della scuola secondaria di primo grado, settimana prossima presenteremo l’iniziativa agli studenti del liceo».

 

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