Scuola, la cartella dei bimbi è più “cara”. In Brianza: aumenti sì ma contenuti

Quaderni, astucci, penne e pastelli. Tornati dalle vacanze tutti a fare la spesa, e nel carrello la parte del leone la fa il kit scolastico. Tappa obbligatoria in questo periodo dell'anno sono dunque cartolerie, supermercati e discount.

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Quaderni, astucci, penne e pastelli. Tornati dalle vacanze tutti a fare la spesa, e nel carrello la parte del leone la fa il kit scolastico. Tappa obbligatoria in questo periodo dell’anno sono dunque cartolerie, supermercati e discount. Mediamente in Lombardia la cartella “peserà” più di 76 Euro, mentre la spesa per i libri di testo si aggira sui 147 Euro.Un aumento dei prezzi che in Lombardia si registra con una variazione di +10,2% rispetto al 2013, vale a dire che il kit scolastico costerà circa 7 euro in più rispetto allo scorso anno. Aumenti più contenuti a Monza e Brianza (+4,7%) e a Bergamo (+3%). Più alti i rincari a Milano (+15%) e a Como (+15,4%), anche se quest’ultima resta la città capoluogo più economica (67,82 Euro), mentre Cremona è la più cara (poco più di 92 Euro).

Questa la fotografia scattata attraverso la “Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza e in Lombardia “Focus Paniere scuola” realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianzacon il coordinamento scientifico di REF Ricerche. E la Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Formaper, per garantire un concreto raccordo tra mondo scolastico e mondo imprenditoriale, ogni anno promuove più di 60 iniziative di alternanza scuola-lavoro e servizi di orientamento imprenditoriale, indirizzati alle scuole superiori del territorio. Tra incontri, visite aziendali, corsi e attività di orientamento sono stati coinvolti più di 1700 studenti in un anno.

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