Politica

Meda, è scontro sul Ramadan tra la Lega Nord e il sindaco Caimi

L'amministrazione concede l'uso del palazzetto dello sport per le celebrazioni di chiusura del Ramadan, scatenando le polemiche della Lega. La replica del sindaco, Gianni Caimi.

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L’amministrazione ha concesso l’uso del palazzetto dello sport di via Cialdini per le celebrazioni di chiusura del Ramadan. Si riaccende così la polemica con Lega Nord, a pochi giorni dalla decisione definitiva del Consiglio di Stato che ha dichiarato Gianni Caimi sindaco, respingendo il ricorso di Giorgio Taveggia.

Premettendo il rispetto della libertà di religione, la sezione medese del Carroccio ha contestato, giovedì 31 luglio sul suo sito web, e tramite un lungo comunicato stampa, soprattutto il fatto che il sindaco abbia agito «di nascosto, nella speranza di non creare polveroni. Il Ramadan è iniziato il 29 giugno e la richiesta da parte dell’associazione sarà giunta in quel periodo: perché non informare i cittadini e condividere con tutti noi il percorso che si voleva attuare? – si chiedono -. La scelta dell’amministrazione Caimi – proseguono i lumbàrd – è sbagliata sotto molti punti di vista: non c’è stato confronto con la popolazione medese, che è venuta a sapere dell’avvenimento solo tramite affissioni, ma soprattutto è mancato un adeguato controllo dell’adunanza nella decisione di concedere a una manifestazione religiosa un luogo pubblico adibito allo sport. Ci appelliamo a quella laicità dello Stato richiamata proprio in una delibera della giunta Caimi – hanno scritto – a giustificazione della rimozione di una statua della Madonna dal cortile del comune -. E fanno una proposta che, forse provocatoriamente, potrebbe suonare “di sinistra” -: Non sarebbe forse occasione di integrazione se, trattandosi di festa di chiusura del Ramadan, si facesse un avvenimento cui tutti possono partecipare per “conoscersi”?».

Piccata la replica del primo cittadino: «Non ho letto le accuse della Lega, sinceramente ho di meglio da fare – ci risponde -. E anche i cittadini: in paese c’è gente che non ha lavoro, e dovrebbe preoccuparsi di queste cose? – E, dopo aver ascoltato un riassunto delle accuse mossegli dalla Lega, risponde così -: Adesso tutte le decisioni passano dalla popolazione? Faceva così anche il loro sindaco dell’amministrazione precedente? A chiedermi la disponibilità del palazzetto è stata un’associazione culturale di cittadini musulmani, la “Concordia”: l’ho concesso a loro come ho fatto per il Cai, l’Inter Group, e altri. Si tratta di cittadini di Meda, che qui lavorano e pagano le tasse: perché avrei dovuto negarglielo, o chiedere prima l’approvazione della cittadinanza? Sono un cittadino europeo, orgoglioso di appartenere alla democrazia fondata da Clistene: faccio di tutto per favorire l’integrazione dei cittadini, tanto più che nello statuto della “Concordia” c’è la volontà di un rapporto di dialogo e confronto con le altre culture e gli altri credo».

La chiusura del Ramadan si è celebrata lunedì 28 luglio: «Con discrezione, abbiamo fatto in modo che fosse tutto sotto controllo, ma non ci sono stati problemi di nessun tipo – racconta Caimi -. Anzi, mi avevano pure invitato a partecipare: ma ero impegnato per una riunione con le Asl. Da settembre vorremmo introdurre a Meda un prototipo di assistenza socio-sanitaria integrata -. E conclude, con un’ultima frecciata -: Quella sì che è una notizia».

In apertura, un’immagine dalla celebrazione della fine del Ramadan dell’anno scorso, a Seveso

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