L’azienda farmaceutica Rottapharm|Madaus con sede a Monza, controllata dalla famiglia Rovati, è stata ceduta al gruppo svedese Meda per 2,275 miliardi di euro. In Brianza resterà invece la ricerca.
Fidim S.r.l. holding della famiglia Rovati – tramite una nota stampa – informa di aver raggiunto un accordo con il gruppo e che a completamento dell’operazione manterrà una quota del 9% di Meda, restando così il secondo azionista di Meda AB. La cessione però non comprende tutte le attività, il nucleo storico della ricerca (Rottapharm Biotech) resterà interamente di proprietà di Fidim che potenzierà le attività di R&D di farmaci altamente innovativi.
Il gruppo Meda è tra i maggiori operatori mondiali nell’industria farmaceutica, attivo sia nei farmaci da prescrizione che di prodotti Otc e per il consumer healthcare. E’ quotato alla borsa svedese con una capitalizzazione di 3,5 miliardi di euro.
I termini dell’operazione, i cui closing è previsto nel quarto trimestre 2014, prevedono una valorizzazione di 2,275 miliardi, a fronte di un fatturato Rottapharm di 536 milioni e un Mol rettificato di 149 milioni. Il corrispettivo prevede una parte in contanti di 1,643 miliardi di euro, a cui si aggiungeranno altri 275 milioni a gennaio 2017, e una in azioni con un aumento di capitale riservato di 357 milioni
La cessione darà vita al gruppo europeo leader nel settore Specialty Pharma, focalizzato su specifiche aree terapeutiche e nicchie di mercato e su prodotti capaci di rispondere in modo innovativo ai nuovi trend nelle esigenze del consumatore e all’evoluzione dell’industria farmaceutica. Il gruppo avrà ricavi per 1,9 miliardi e un Mol di 550 milioni e vanterà un portafoglio prodotti, per di versificazione e posizionamento sul mercato di riferimento, unico a livello globale.
“Crediamo che l’operazione con Meda – afferma Luca Rovati, Amministratore Delegato di Rottapharm|Madaus – valorizzi pienamente il percorso di crescita condotto in questi anni e garantisca una continuità di leadership a livello mondiale”.
In foto Lucio Rovati durante un convegno
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