Economia

Immobili Monza e Brianza, la metà delle case è invenduta

Nuovo rapporto della Camera di commercio. L'indice di assorbimento del mercato non va oltre il 50%, ma entro la fine dell'anno è previsto un aumento del numero di transazioni

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A Monza e in Brianza il 50% degli alloggi è invenduto. E’ questa la fotografia attuale del mercato immobiliare locale, frenato da una forte crisi e oramai in stallo da anni.

Tuttavia, secondo le ultime rilevazioni presentate da Camera di commercio qualcosa si sta per muovere. Entro la fine dell’anno si prevede un + 4% di compravendite per Monza e un +3,5% per la Brianza e la percentuale di case bloccate potrebbe diminuire. Il dettaglio dell’analisi effettuata da Camera di commercio dice che a Monza e in Brianza sono quasi 17 mila gli appartamenti fermi: in particolare, nel capoluogo sono ad oggi 2.250 gli immobili sul mercato, con un indice di assorbimento annuale del 48,9%. In Brianza le 14.500 unità immobiliari in vendita incontrano un assorbimento del 40% da parte della domanda.

“Per la prima volta da tempo il mercato, anche quello della Brianza, fa registrare un segnale positivo sul numero delle transazioni, che certo non riporta la situazione al pre-crisi ma che ci fa presumere una potenziale ripartenza – ha dichiarato Mauro Danielli Presidente dell’Osservatorio del territorio e dell’immobiliare della Camera di commercio di Monza e Brianza – Ripartenza spinta in primo luogo da una domanda consapevole che il momento è favorevole all’acquisto, grazie a prezzi più appetibili, e sostenuta anche dall’apertura, seppur ancora prudente, del sistema creditizio alla concessione dei mutui”. I prezzi, complessivamente, si contraggono. Scendono mediamente del -2,1% in sei mesi i prezzi delle abitazioni a Monza, con un costo medio di 1.961 euro – mq. In Brianza invece il prezzo delle abitazioni si registra una contrazione semestrale di -1,6%, con un costo medio di 1.317 euro – mq.

“L’indagine che abbiamo svolto ha messo in evidenza per la prima volta il numero di immobili in offerta e il fatto che circa la metà di questi siano assorbiti- ha aggiunto Danielli – Quelli che restano sul mercato più tempo, oltre al segmento che per proprie caratteristiche qualitative non soddisfa più l’acquirente, sono anche conseguenza di un’offerta restia a concludere per non svalutare il proprio immobile”.

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