Economia

Pubblico impiego, Cgil Cisl e Uil “dov’è la riforma?” Delegazione in Prefettura a Monza

Una trentina di esponenti fra sindacati e lavoratori hanno organizzato un presidio dalle 16 alle 18 per esprimere il loro dissenso nei confronti delle ultime iniziative del governo.

preferttura-monza-sindacati-pubblica-impiego-(1)

Le tre sigle sindacali di Funzione Pubblica, Cgil Cisl e Uil, hanno manifestato martedì davanti alla sede della Prefettura di via Prina a Monza. Una trentina di esponenti in tutto fra sindacati e lavoratori hanno organizzato un presidio dalle 16 alle 18 per esprimere il loro dissenso nei confronti delle ultime iniziative del governo. «Dov’è la riforma? un altro decreto dei tagli» si legge sul volantino distribuito dai manifestanti.

preferttura-monza-sindacati-pubblica-impiego-(2)

Da sinistra Walter Palvarini e Giuseppe Leone

La voce di Monza si è unita a quelle di moltissime piazza d’Italia. Delegazioni di altre città sono state ricevute dalle diverse prefetture. I rappresentati brianzoli Walter Palvarini (Fp Cgil), Giuseppe Leone (Cisl Fp) e Davide Ballabio (UilFpl) sono stati ascoltati dal viceprefetto Giulia D’Onofrio e da alcuni funzionari. La Prefettura, dal canto suo, ha assicurato che le istanze arriveranno al Governo.

Le organizzazioni sindacali chiedono di avviare delle cabine di regia per la definizione di funzioni e competenze degli enti locali o di quello che ne rimarrà, innovare con la partecipazione e con un turn over generazionale, rilanciare la contrattazione e applicare costi standard e livelli essenziali di prestazione a tutti gli enti locali con centrali unificate di acquisto regionali.

«È davvero difficile trovare qualcosa che assomigli a una riforma della pubblica amministrazione, serve tutt’altro – commenta Palvarini appena uscito dall’incontro con il viceprefetto –. In sintesi abbiamo sottolineato tre punti: il metodo adottato è sbagliato manca il confronto con le organizzazioni sindacali, i contenuti del decreto potrebbero portare a forti iniquità verso il trattamento dei lavoratori pubblici e poi abbiamo illustrato le nostre proposte per un processo di riforma vero».

E ancora i sindacati sono un fiume in piena: «Il decreto del governo non risolve le code agli sportelli, la duplicazione inutile di documenti, la sovrapposizione burocratica di compiti e funzioni. Il decreto non tocca privilegi importanti mentre continua a non dare certezza ai lavoratori precari. Le manovre sul tour-over nascondo un nuovo taglio di organici e in Brianza rischiamo di non avere i servizi per l’impiego».

I rappresentanti sindacali hanno chiesto, quindi, di segnalare alle competenti sedi ministeriali le questioni sollevate al fine di portare all’attenzione del Governo la voce e le esigenze dei lavoratori pubblici che anche con ridotte risorse economiche hanno sempre e comunque garantito i servizi essenziali alla collettività.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta