Chi l’ha detto che fare l’imprenditore è un lavoro da uomo? Ci sono circa 5.800 donne alla guida di aziende tra Monza e la Brianza. Guardando al contesto nazionale ed europeo, inoltre, il nostro territorio si conferma regione d’eccellenza per l’occupazione femminile.
E allora perché non proporre anche alle studentesse il sogno di aprire un domani una propria attività e magari trasformare un talento in un lavoro?
È così che nasce il Girls’ Day, una giornata dedicata a far conoscere alle giovani studentesse della scuola media inferiore la realtà imprenditoriale del territorio. Il progetto è partito più di un decennio fa negli Stati Uniti per abolire lo stereotipo che individua il lavoro artigiano come opportunità prettamente maschile e oggi s’inserisce in una giornata ad hoc istituita a livello europeo.
In Brianza l’iniziativa è giunta quest’anno alla sua quarta edizione e ha visto coinvolte 16 ragazze della scuola T. Confalonieri di Monza e il Movimento Donne Impresa di APA Confartigianato che l’ha promossa. Le studentesse sono state selezionate dai loro docenti come allieve dalla spiccata propensione a questo tipo d’impegno e per spiccate capacità tecniche.
I compagni delle diverse sezioni di seconda hanno comunque assistito a un incontro di presentazione preliminare dell’iniziativa tenuto dalle imprenditrici Laura Ferrario e Donatella Nobilio, ma solo in 16 hanno potuto trascorrere un’intera mattinata al fianco delle imprenditrici.
Tre le aziende che si sono rese disponibili ad ospitare le ragazze e raccontare loro la vita dell’impresa:
- L.C.A. di Elena Natali, azienda di Brugherio leader nella produzione di macchine per chiusure lampo e produzione e assemblaggio di lampo per l’alta moda, ha ospitato 9 ragazze
- Laura Ferrario, titolare de I frutti del fuoco, ha accolto 3 studentesse nel suo studio d’arte e decorazione di Monza, mostrando loro le tecniche e i materiali usati quotidianamente per progettare e realizzare decorazioni e complementi d’arredo personalizzati
- Angela Brivio di Brivio snc – Hobby&Papers ha accolto 4 allieve e lavorato con loro dimostrando alle alunne come realizzare oggetti partendo dal cartone grezzo con l’impiego di carte fatte a mano e creando un raccoglitore ad anelli
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