Politica

Meda, ancora nessuna sentenza sul caso Taveggia/Caimi

I giudici del Consiglio di Stato devono ancora deliberare sulle elezioni del giugno 2012 a Meda. Per sapere chi sia il legittimo sindaco medese, dunque, dovremo attendere ancora.

Comune-Meda

Qualcuno avrà pensato ad un “pesce d’Aprile”, eppure è la verità: ancora non è stata emessa una sentenza sulle elezioni del giugno 2012 a Meda. Il Consiglio di Stato a Roma, infatti, non ha ancora deliberato chi, tra Gianni Caimi, attuale sindaco appartenente al PD, e Giorgio Taveggia, ex sindaco della Lega Nord, sia il legittimo primo cittadino: martedì 1° aprile è stata fatta solo un’audizione ai due avvocati, per la sentenza bisognerà attendere ancora. Quanto? «La volta precedente hanno aspettato circa un mese – dice Gianni Caimi, ipotizzando un termine per la decisione -. D’altra parte è stato Uguccione, l’avvocato di Taveggia, a voler prolungare, prima ritirando la sospensiva ad ottobre, e, ieri, facendo uno show in piena regola. Forse – polemizza il (per il momento) primo cittadino medese – perché gli hanno dato 50mila euro

Si sta insomma tirando per le lunghe una vicenda giudiziaria che è cominciata con la vittoria di Caimi al ballottaggio nel 2012, proseguita alternando ricorsi e contro-ricorsi. Abbiamo chiesto a Gianni Caimi cosa ne pensa di questa “non-sentenza”, che ancora una volta ha fatto rimandare la conclusione di un’avventura che sembra aver stancato i più. «Macché “non-sentenza”, i giudici si sono semplicemente ritirati per deliberare – ci ha risposto in tutta tranquillità il sindaco -. La loro decisione si saprà presto, spero, e sarà ovviamente a mio favore. È semplice: non c’è materia del contendere, i giudici dovranno dare ragione a me. È per questo che non sono per niente agitato – conclude -. Pensi che nei prossimi giorni celebro addirittura due matrimoni».

L’ex sindaco leghista, da parte sua, non risponde, e, come ha già dichiarato ad altre testate, attende la decisione del tribunale di Roma prima di rendere pubbliche le sue opinioni.

G.S.

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