Un tavolo di trattativa deludente quello svoltosi ieri al Mise di Roma per cercare di salvare 419 lavoratori Micron che dal 7 aprile andranno in cassa integrazione a zero ore.
La nuova proposta arrivata ieri all’incontro fra sindacati, vertici dell’azienda e alcuni parlamentari, è il taglio di 65 licenziamenti sui 419 totali. Un calo che impatterà per sole 10 unità sul sito di Agrate e Vimercate, che rimarrà il più colpito con 200 tagli.
A sostegno della vertenza Micron 15 parlamentari hanno inviato al governo un appello per sollecitare un intervento immediato sull’argomento: primo firmatario Roberto Rampi Rampi del Pd, insieme a Guglielmo Epifani, Mariastella Gelimni, Matteo Mauri e Pippo Civati, solo per citarne alcuni: “Abbiamo tentato di riaprire la trattativa con 15 firme bipartisan – afferma Roberto Rampi – Vogliamo alzare l’attenzione perchè parliamo di 419 persone che rischiano di rimanere a casa e che fanno parte di un settore strategico, non in crisi e con molte potenzialità per il sistema paese. Se tutti lavorano nella stessa direzione si possono trovare nuove soluzioni. L’azienda americana deve portare nuovi progetti in Italia sfruttando la collaborazione con Stmicroeletronics che potrebbe riassorbire tutti gli esuberi. Il Governo, con in prima linea il Premier Renzi, deve intervenire immediatamente perchè in questi giorni si sono fatti dei piccoli passi ma siamo ancora molto lontani dall’obiettivo”.
E’ ufficiale che domani giovedì3 aprile i rappresentanti sindacati di Fim, Fiom e Uil incontreranno il ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi.
“Ci aspettiamo che finalmente si dia una svolta alla vertenza – dichiara Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim Cisl del settore della microelettronica – e che il governo richiami StM e Micron alle loro precise responsabilità verso i lavoratori, per salvaguardare occupazione e competenze industriali”.
Intanto i lavoratori dopo gli scioperi delle scorse settimane hanno inscenato un’originale protesta mettendosi in “vendita” su ebay: “vendesi ingegneri, matematici, informatici” – astenersi perditempo e delocalizzatori. Si legge sulla locandina apparsa in rete: ad Avezzano i lavoratori hanno deciso anche di comprare spazi pubblicitari in città per esporre questi cartelloni.
Venerdì sciopero di 8 ore in tutti i siti italiani di Micron e sit-in sotto le finestre del ministero dello sviluppo economico.
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