Nessun terremoto, o perlomeno nessuna dimissione o cambiamento in vista nella maggioranza di centrosinistra che governa la città di Cesano Maderno. Lo scenario era stato ipotizzato da alcuni esponenti della minoranza di centrodestra, in particolare della Lega Nord, e non solo, e temuto da parecchi cittadini all’indomani della divulgazione della notizia dell’arresto del marito di un consigliere comunale del Pd. Una vicenda sicuramente grave, ma privata, o perlomeno considerata tale dal sindaco Gigi Ponti e da tutta la maggioranza, quella delle manette addirittura con l’ipotesi di estorsione e di legami con la celebre Banca clandestina della ndrangheta sgominata a Desio alcune settimane fa.
I capigruppo di maggioranza dunque in replica alla notizia pubblicata da MBNews, mercoledì 19 marzo, tengono a replicare: «non esiste nessun atto amministrativo o politico che possa adombrare o mettere in discussione l’operato di Consiglieri o Assessori di questa Amministrazione, la reciproca stima e l’unità dell’azione politica». I rappresentanti della maggioranza poi stigmatizzato quella che da alcuni giornali è stata chiamata “crisi” come un’azione di grave incompetenza e irresponsabilità, o triste speculazione politica. Aggiungono poi: «I fatti parlano di un accadimento avvenuto nella sfera personale e famigliare di un singolo consigliere, e tale deve rimanere. Nessuna riunione è stata indetta nelle sedi comunali o in alcuna sede di Partito per discutere dei recenti fatti di cronaca.
I Capigruppo desiderano esprimere la propria solidarietà al Consigliere coinvolto in una spiacevole vicenda personale, riponendo massima fiducia in lei e nel suo operato in ambito pubblico». Tutto chiarito dunque sia alla minoranza che ai cittadini che l’altra sera avevano notato un certo via vai tra Palazzo e la sede del Pd. Tutto nella norma.
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