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Monza Pia Grande, viaggio nel centro tra utenti spazientiti e la pallanuoto di A2

Disagi, proteste, lavori e grandi progetti, imprenditoriali e sportivi: in questi mesi il centro natatorio comunale Pia Grande sta attraversando il guado. Alle spalle un’infanzia piuttosto tribolata, di fronte una gioventù in cui far esplodere tutto il proprio potenziale: la metamorfosi sta scontentando qualcuno per accontentare altri.

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Disagi, proteste, lavori e grandi progetti, imprenditoriali e sportivi: in questi mesi il centro natatorio comunale Pia Grande sta attraversando il guado. Alle spalle un’infanzia piuttosto tribolata, di fronte una gioventù in cui far esplodere tutto il proprio potenziale: la metamorfosi sta scontentando qualcuno per accontentare altri.

Se le prime promesse saranno mantenute o no lo si scoprirà già nei prossimi mesi. Intanto fotografiamo la situazione, anche per immagini, allo stato attuale.

centro-natatorio-grande-solarium-mbIl centro natatorio, voluto al pari del palazzetto dello sport dalla prima amministrazione guidata da Marco Mariani, è stato inaugurato il 18 giugno 2005 e affidato in gestione alla Swim Planet, che l’ha tenuto malissimo, a detta di amministratori comunali e utenti per 6 anni, periodo nel quale è stato intitolato all’ex assessore allo Sport, Pia Grande. Nell’impianto sono presenti tre diverse vasche (una ludico-didattica, una da 25 metri e una da 33 metri), una buca di 5 metri per corsi sub, una sala riunioni e poi bar, solarium e chiringuito. Nel 2011 la gestione del centro è passata nelle mani della Sport Management, società di Verona che cura altri 25 impianti simili sparsi nel Centronord Italia. “Abbiamo ottenuto una concessione di 12 anni – spiega Matteo Melzi, capoarea della Sport Management, per il cui ramo agonistico gareggia l’ex campione del mondo e d’Europa nei 100 metri stile libero Filippo Magnini – In cambio dobbiamo versare al Comune un canone annuo di 115mila euro, pagare il 17% delle spese di manutenzione straordinaria e investire complessivamente circa 1 milione e 600mila euro per lavori di manutenzione e migliorativi dell’impianto”.

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Matteo Melzi

Diversi utenti ci hanno scritto lamentandosi dei lavori che non sarebbero stati eseguiti, dello stato “pietoso” e “agghiacciante” in cui verserebbe il centro, con pioggia che cade dal tetto, docce “schifose” e armadietti “fatti di cartone” facilmente scassinabili dai ladri, e del fatto che le iniziative in programma sarebbero rivolte agli interessi della Sport Management. “La pioggia cade dal tetto a causa di infiltrazioni tra i moduli di scorrimento, perché l’impianto avrebbe dovuto essere scoperchiabile – racconta Melzi – Ma ci hanno riferito che il tetto dopo qualche mese dall’inaugurazione non è stato più aperto, immaginiamo per la scoperta di un difetto di costruzione. Per il momento la Sport Management ha messo in atto una serie di interventi per contenere il disagio. Il fatto è che da due anni attendiamo di ricevere dagli uffici comunali il via libera per iniziare i lavori di ristrutturazione. Purtroppo tra burocrazia e modifiche di progetto le opere non sono ancora state avviate. Il primo lotto prevede il completamento degli spogliatoi, lasciati a metà in fase di costruzione del centro (ma l’Amministrazione comunale dov’era?, ndr). Col secondo lotto interverremo sugli spogliatoi funzionanti, che effettivamente necessitano di essere sistemati. Capisco le lamentele degli utenti, ma non è pensabile di invertire l’ordine dei lavori perché l’attività del centro si fermerebbe per mesi. Infine, realizzeremo una piscina scoperta sull’area del solarium, a sud, e un centro benessere e una palestra per il fitness dall’altra parte, sul lato nord. Insomma, invitiamo gli utenti a pazientare perché sul centro natatorio monzese, impianto molto oneroso dal punto di vista del consumo energetico, sta per riversarsi un importante investimento a miglioramento della qualità del servizio. Comunque, tengo a sottolineare che, nonostante i disagi, gli utenti sono aumentati di più del 25% rispetto a un anno fa”.

centro-natatorio-grande-docce-mbLa grande novità di questi giorni è rappresentata dalla pallanuoto. La Sport Management ha deciso di trasferire a Monza la propria prima squadra neopromossa in Serie A2. Per farlo sta apportando alcune migliorie alla vasca da 33 metri e a quanto sta immediatamente attorno. Essendo la squadra sponsorizzata dalla Bpm, è volontà della società veneta ribattezzare il centro natatorio Pia Grande in Bpm Palace. Anche su questo fronte non sono mancate le critiche dei nostri lettori, che accusano di “menefreghismo” gli amministratori della cosa pubblica vedendo l’arrivo dei veronesi come un’occupazione di un impianto comunale, pagato dunque dai monzesi, da parte di una società “forestiera”, un po’ come avvenuto tra il 2009 e il 2012 per il palazzetto dello sport con la Gabeca di Montichiari. “La Sport Management si è trasferita a giocare da Verona a Mantova nel 2005, in occasione della prima delle tre promozioni in Serie A2, perché nella città scaligera l’unica vasca regolamentare per la seconda serie, oltre a non essere di nostra gestione, è pure priva di tribune – spiega Melzi – Quest’anno si è deciso di spostarci con la prima squadra da Mantova a Monza perché in Brianza e a Milano, zone densamente popolate, non ci sono squadre di vertice, e poi perché l’attrazione della Serie A2 fungerà da volano per aumentare i frequentatori del centro natatorio, in forte incremento ma ancora inferiori a quello di Mantova, tanto per fare un esempio. Il trasferimento ci ha indotto a eseguire dei lavori di forte icentro-natatorio-grande-tribuna-mbmpatto scenografico: sono stati posizionati i seggiolini sia sulla tribuna che sui gradoni sul lato opposto, resi agibili al pubblico per portare la capienza a circa 700 posti; sono stati installati, unico caso in Italia, i led subacquei per vedere meglio alcune fasi di gioco; è stato fissato poco sotto la copertura un maxischermo per rivedere le azioni più importanti; è stata allestita un’area hospitality per volontà del ‘title sponsor’ Bpm; prossimamente è in programma la creazione di un museo della pallanuoto italiana. Sono tutti investimenti atti a trasformare il centro natatorio Pia Grande in un vero stadio della pallanuoto, che sarà ribattezzato Bpm Palace. Grazie all’utilizzo di tribune mobili, contiamo di portare a giocare a Monza anche il Settebello (il soprannome della Nazionale maschile, ndr)”.

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Silvano Appiani

E l’Amministrazione comunale che dice? “Il contratto di concessione del centro natatorio alla Sport Management prevede, a fronte di un maggior esborso finanziario da parte del concessionario, l’ampliamento dell’offerta di servizi alla cittadinanza, in modo che ci possa essere un adeguato ritorno economico – dichiara il consigliere comunale delegato allo Sport, Silvano Appiani – Dunque, sono previsti a breve importanti investimenti a beneficio degli sportivi del territorio. La prima cosa di cui mi sono preoccupato è la salvaguardia dell’attività del Nuoto Club Monza, la società cittadina operativa al ‘Pia Grande’. Sotto questo profilo non sono sorti problemi e, anzi, il club locale collaborerà con quello veronese. Riguardo al nuovo nome dell’impianto, essendo sorte perplessità in merito, chiederemo alla Sport Management di chiamare Bpm Palace solo uno spazio interno al centro natatorio”.

A proposito di Nc Monza, il presidente Franco Fossati non nasconde qualche preoccupazione: “È ormai da molti anni che il centro natatorio è messo male: per forza che l’utenza si lamenta! Quando ci è stato comunicato che la Sport Management portava la squadra neopromossa in Serie A2 a giocare a Monza abbiamo dovuto accettare la cosa perché è la compagine della società che gestisce l’impianto. Non avendo toccato gli orari concessi alla nostra società, non siamo rimasti contrariati. Spero però che l’anno prossimo non vengano qui anche le giovanili del club veronese, altrimenti per noi le cose cambieranno in peggio. Insomma, da una parte sarà bello vedere a Monza lo spettacolo della Serie A2, e difatti abbiamo accettato di collaborare agli eventi collegati, dall’altra siamo preoccupati per il futuro, anche perché noi siamo in centro-natatorio-grande-nuoto-pubblicoSerie C, ma puntiamo a salire le categorie, magari già da quest’anno”.

L’appuntamento con l’inaugurazione dello “stadio della pallanuoto” monzese è per venerdì 13 dicembre. Il campionato inizierà sabato prossimo: la Bpm Sport Management, naturalmente inserita nel Girone Nord (i gironi sono due), giocherà contro il Trieste nella vasca neutra di Vicenza. Sette giorni dopo, alle ore 18 (orario ufficiale per le gare interne), esordirà a Monza contro il Chiavari. “Anche se siamo neopromossi – conclude Melzi – non nascondiamo l’obiettivo ambizioso della promozione in Serie A1”.

 

 

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