Sport

Monza-Forlì 3-0. E in tribuna c’è lui: mister Giovanni Trapattoni

Il digiuno è finito: davanti all’ex commissario tecnico della Nazionale, Giovanni Trapattoni, il Monza ha battuto il Forlì per 3-0, interrompendo l’astinenza da vittoria in campionato che durava da cinque partite.

amstrong con trapattoni

Il digiuno è finito: davanti all’ex commissario tecnico della Nazionale, Giovanni Trapattoni, il Monza ha battuto il Forlì per 3-0, interrompendo l’astinenza da vittoria in campionato che durava da cinque partite.

La squadra biancorossa ha faticato non poco a trovare la via della rete, ma dopo l’1-0 ha visto davanti a sé la strada in discesa grazie anche all’espulsione di un giocatore romagnolo. Da segnalare la prova senza gravi sbavature della difesa, che ha subito solo un gol nelle ultime tre gare (quattro considerando anche quella valevole per la Coppa Italia Lega Pro).

E sì che l’allenatore dei brianzoli Tonino Asta, in tribuna a scontare l’ultima delle tre giornate di squalifica, ha dovuto far di necessità virtù al momento di decidere l’“undici” titolare. Per il match odierno non ha infatti potuto contare sugli squalificati Franchino e Valagussa e sugli infortunati Miello, Teodorani, Gasbarroni, Polenghi, Galimberti e Fisher. Inoltre ha dovuto portare solo in panchina, per precauzione, il folletto Vita, malconcio per una botta presa a Bassano del Grappa due settimane fa.

stadio-brianteo-tribuna-trapattoni-prada-mbA sedersi sulle panchine, peraltro nuove, c’era ancora il presidente del club Anthony Armstrong-Emery, all’esordio al Brianteo da “dirigente accompagnatore”. Nei giorni scorsi sono morti il grande giornalista brianzolo Mario Fossati, per anni corrispondente da Monza per La gazzetta dello sport, e Nelson Mandela, probabilmente il più grande uomo del XX secolo, colui che con la sua sofferta prigionia ha di fatto sconfitto l’apartheid in Sudafrica dando un enorme contributo alla lotta al razzismo nel mondo. Il Monza gioca con scritto sulle maglie Stop Racism, cioè “Basta Razzismo”,ma le due figure non sono state affatto ricordate.
Il presidente, interpellato su Mandela in sala stampa, si è così giustificato: “Mandela è un personaggio storico del ‘900 che ha fatto grandi cose. Contro il razzismo stiamo facendo anche noi qualcosa, nel nostro piccolo. Abbiamo ritenuto sconveniente cavalcare la notizia della morte di Mandela per iniziative solo nostre. Comunque in futuro magari lo onoreremo in qualche modo”.

stadio-brianteo-curva-pieri-giocatori-fiori-mbMeno male che almeno qualcuno s’è ricordato del quindicesimo anniversario della scomparsa, in un incidente stradale, di Davide Pieri, l’ultrà biancorosso al quale è stata dedicata la curva Sud. I Sab hanno esposto per tutta la durata dell’incontro uno striscione con la scritta “Ciao Davide 11/12/1998 Sempre con noi” e i giocatori, prima della partita, hanno deposto un mazzo di fiori in sua memoria sotto la curva.

Torniamo al calcio giocato. Il Monza è dunque in formazione rimaneggiata. In mezzo alla difesa giocano Zullo e Anderson, con Morao, centrocampista fino a due mesi fa, a destra. A centrocampo viene confermato Calliari come staffettista con Vita, mentre l’altra mezzala è Bianchi. In attacco Sinigaglia, recuperato almeno parzialmente, torna titolare al posto di Terrani. Anche oggi, come contro l’Entella in coppa (e poi il risultato è stato identico), la prima mezz’ora è di una noia assoluta. Poche giocate interessanti, nessuna emozione in area di rigore.

Il tabellino si sporca al 26’, quando Bianchi di testa manda la palla sopra la traversa. Al 39’ Candido scalda il piede costringendo con un calcio di punizione il portiere avversario Tonti al tuffo per deviare in corner. 1’ dopo l’ex biancorosso Nappello sfiora il palo con un destro scagliato appena fuori dell’area.

stadio-brianteo-curva-giocatori-festeggiamenti-mbLa ripresa è tutta un’altra musica, almeno dal gol del vantaggio in poi. Gol che arriva all’11’, quando Anghileri verticalizza per Candido che finta e trafigge Tonti con un preciso destro nell’angolino. Dopo un tiro debole di Finotto parato al 15’, la coppia Asta-Farina decide di gettare nella mischia Vita per Bianchi. Passano 2’ e il folletto ruba palla al limite dell’area avversaria, scende fin sulla linea di fondo e serve indietro per Finotto, la cui conclusione viene ribattuta da un avversario. Al 29′ si registra la seconda svolta della partita: il secondo fallo tattico a centrocampo di Bergamaschi gli costa il secondo cartellino giallo e dunque l’espulsione. Nel Monza entra Santonocito per Sinigaglia, con Vita che sale a giocare da seconda punta. Tra il 32’ e il 37’ ci provano a raddoppiare, con scarso successo, Calliari, Finotto e Santonocito. Al 38’, però, il fantasista Candido regala una palla fantastica ad Anghileri che s’invola verso la porta forlivese infilando Tonti con un rasoterra. Il tris arriva al 43′ e porta la firma di folletto Vita, che approfitta di una corta respinta della difesa ospite per gonfiare la rete di prepotenza da posizione angolata. Alla festa finale partecipa anche Ravasi, subentrato a Finotto.

Per l’allenatore del Forlì, Roberto Rossi, “il primo tempo è stato equilibrato, poi l’espulsione, eccessiva, ci ha penalizzato nel tentativo di rimonta. Il Monza? Sapevo che era la squadra più forte del campionato e oggi l’ha confermato”.

stadio-brianteo-sala-stampa-morao-farina-anghileri-candido-mbL’allenatore in seconda del Monza, Francesco Farina, in panchina al posto di Asta, ha la voce rauca a furia di sgolarsi dai bordi del campo: “Il Forlì è venuto a Monza a difendersi con cinque giocatori, però siamo riusciti lo stesso a sbloccare la partita, poi chiusasi di fatto con l’espulsione. Anderson? Ha imparato a giocare nel calcio italiano, però il merito dei pochi gol subiti nelle ultime partite è di tutta la squadra, che è più attenta in fase difensiva. Questo Monza ha tanti ragazzini con grande personalità”.

La palma del migliore va a Marco Anghileri: “Forse è stata la mia miglior prestazione da quando sono professionista. Questo è un gruppo che in campo ha sempre dato tutto, anche se per cinque partite le vittorie non sono arrivate”.

Roberto Candido è tornato ai livelli eccellenti di un mese fa: “Il mio calo era coinciso con il calo della squadra. Domenica giocheremo contro il Santarcangelo: la capolista è davvero forte. Sarà una partita difficile, come tutte del resto”.

Per Marco Morao si è trattato dell’esordio in campionato da difensore: “Essendo un centrocampista di contenimento, ho avuto meno difficoltà a imparare la fase difensiva. Devo invece lavorare molto sul senso della posizione, sulla postura. La squadra? Beh, il Monza è la più forte del campionato”.

In sala stampa, come anticipato, si è presentato anche il presidente, accompagnato da Trapattoni, al quale ha donato una maglia del Monza: “Sono soddisfatto della squadra e della mia presenza in panchina. Mi devo calmare un po’ perché oggi ho rischiato l’espulsione. Seguirò la squadra da lì anche le prossime volte. Il mercato di riparazione invernale? Vorrei che consistesse nella promozione in prima squadra di qualche ragazzo del vivaio. Il progetto di ristrutturazione dello stadio? Piano piano si va avanti a parlare con l’Amministrazione comunale”.

stadio-brianteo-giocatori-festeggiamenti-mbAnche il “Trap” si è concesso ai giornalisti locali: “Per me venire al Brianteo è un piacere e un onore. Poi io abito più vicino a Monza che a Milano… (a Cusano Milanino, ndr). Oggi ho visto una bella partita, che non è stata facile per il Monza nel primo tempo. I ragazzi biancorossi mi sono piaciuti, soprattutto quel ragazzetto entrato nel finale (Vita, ndr). A Monza c’è un presidente vincente e un allenatore che da calciatore ho convocato in Nazionale. Asta era un operaio del pallone perché è diventato calciatore professionista facendo il barista, un po’ come Torricelli, che io ho portato alla Juventus quando ancora faceva il falegname e giocava tra i dilettanti. Sono stati bravi a emergere e a rimanere per alcuni anni ad alti livelli”. Gliel’ha detto all’inglese Armstrong-Emery che in Brasile l’Italia li eliminerà dai Mondiali? “Sarà un po’ dura, ma noi italiani più ci troviamo in situazioni difficili e più ci carichiamo. Nonostante il girone ‘tosto’, potremo fare bene”. E il “Trap” dove allenerà la prossima volta? “Ho ancora voglia, lucidità e ambizione di fare l’allenatore. Ho ricevuto diverse proposte da Nazionali, anche qualificate ai Mondiali (qualche indizio fa pensare alla Svizzera, ndr) e anche extraeuropee. A breve saprete quale ho scelto”.

Tornando al Monza, il prossimo appuntamento è per mercoledì, quando si recherà a Vicenza ad affrontare (alle ore 14.30) per la Coppa Italia Lega Pro la compagine berica di Prima Divisione. In caso di vittoria o pareggio la formazione brianzola si qualificherà per le semifinali, in caso di sconfitta passerà il turno il Vicenza. Dello stesso girone fa parte l’Entella, che è matematicamente eliminato.

Domenica, invece, i biancorossi di Asta affronteranno il Santarcangelo, capolista assieme al Bassano. Sette giorni dopo la trasferta a Santarcangelo di Romagna si chiuderà il girone di andata al Brianteo col derby brianzolo col Renate. La giornata sarà dedicata ai festeggiamenti per il Natale. In programma ci sono una Messa in Duomo (alle 9.30) e una serie di iniziative che coinvolgeranno i tifosi.

stadio-brianteo-festeggiamenti-mbA proposito di “Natale biancorosso”, quello dei tifosi del Monza club Libertà è stato organizzato per mercoledì 18 dicembre, con inizio alle 20.30, presso il Ristorante Peppino di Carugate. Alla cena saranno presenti giocatori e dirigenti del sodalizio di via Ragazzi del ’99. Durante la serata si terrà la premiazione del Cuore biancorosso 2013, per colui che si è particolarmente distinto nell’anno per attaccamento verso il Monza o per un bel gesto. Per ulteriori informazioni e per iscriversi si può contattare il club all’indirizzo di posta elettronica monzaclubliberta@gmail.com o telefonare al numero di cellulare 3402279814 dopo le 18.

 

MONZA BRIANZA-FORLÌ 3-0 (0-0)

MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Morao, Zullo, Anderson, Anghileri; Calliari, Grauso, Bianchi (18′ s.t. Vita); Candido; Sinigaglia (27’ s.t. Santonocito), Finotto (44′ s.t. Ravasi). A disp.: Chimini, Bell, Terrani, Laraia. All.: Farina.

FORLÌ (5-3-2): Tonti; Senese (23’ s.t. Sampaolesi), Jidayi, Vesi, Barbagli, Boron; Evangelisti, Bergamaschi, Tonelli (34’ s.t. Torelli); Nappello (18’ s.t. Bernacci), Melandri. A disp.: Casadei, Fonte, Gerolino, Spadaro. All.: Rossi.

ARBITRO: Giua di Pisa.

MARCATORI: 11′ s.t. Candido, 38′ s.t. Anghileri, 43’ s.t. Vita.

NOTE: calci d’angolo 6-1; ammoniti Grauso, Anghileri, Sinigaglia, Senese e Barbagli; espulso al 29’ s.t. Bergamaschi per somma di ammonizioni; recupero 2′ e 3′; spettatori paganti 124 per un incasso di 1856 euro, abbonati 606 (quota abbonati non comunicata); presenti in tribuna l’allenatore squalificato del Monza Brianza, Antonino Asta, e l’ex commissario tecnico della Nazionale, Giovanni Trapattoni.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta