Lettera al direttore

Monza, cancellate le strisce pedonali di via Cairoli: ecco la protesta di un lettore

È di ieri la segnalazione da parte di un cittadino monzese che denuncia l'abolizione dell'attraversamento pedonale che da via Cairoli consente l'accesso alla stazione.

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Dopo il servizio realizzato dalla nostra redazione “Monza e le strade pericolose:, vita da pedone” ecco giungere la segnalazione da parte di un cittadino monzese che esprime il proprio dissenso circa la decisione da parte del comune di Monza di abolire l’attraversamento pedonale che da via Cairoli consente l’accesso alla stazione. Un passaggio utilizzato da centinaia di pendolari ogni giorno ma che, a detta dell’assessore alla Sicurezza Paolo Confalonieri, è stato necessario eliminare per questioni di sicurezza.

«Da pendolare posso garantire che Via Cairoli è abitualmente usata dai pendolari monzesi, studenti e soprattutto da coloro che, abitando fuori Monza, hanno la sola possibilità di parcheggiare nelle zone limitrofe e poter accedere alla stazione tramite il passaggio diretto di Via Cairoli. – spiega nella sua lettera il cittadino – Devo esprimere tutte le mie contrarietà sulla decisione del Comune. Invece di potenziare  i mezzi per garantire un attraversamento in sicurezza di un viale trafficato come Corso Milano il Comune ha preferito eliminare anche il minimo segnale di strisce pedonali e redigere una cancellata. Il risultato di tale insensata decisione sarà che le persone continueranno forzatamente ad attraversare Corso Milano proprio di fronte all’ ingresso di via Cairoli, senza la presenza di strisce pedonali con grave pericolo per tutti: pedoni ed automobilisti. È così che il Comune intende tutelare i pedoni e garantire una qualità della vita ai cittadini monzesi? Invece di allargare lo spazio per ciclisti (aumentando il numero delle piste ciclabili) e pedoni (aumentando le aree pedonali e favorendo gli attraversamenti) vengono cancellati strumenti per rendere più sicuri gli attraversamenti in una zona così affollata come la Stazione di Monza?».

Paolo Confalonieri

Paolo Confalonieri

La risposta da parte dell’amministrazione cittadina non si è fatta certo attendere: l’attraversamento pedonale in questione è stato abolito per questioni di sicurezza. «So benissimo che il flusso pedonale in prossimità dell’incrocio è significativo, ma questo non significa che non possa essere instradato in un contesto più sicuro, tanto più che a 30 metri c’è un sottopasso pedonale che è stato ripulito e illuminato a nuovo e che evita che i pedoni attraversino corso Milano in prossimità di un incrocio significativo. Il motivo principale per cui abbiamo lavorato alla riapertura del sottopasso è per la sicurezza dei pedoni. La scorsa settimana una pedone è stata investita in quel posto. Il secondo motivo è che il flusso pedonale non regolato da semaforo, specie nelle ore di punta, blocca il flusso veicolare su corso Milano, fino ad arrivare a congestionare largo Mazzini. Per questo motivo l’anno scorso l’altro attraversamento pedonale è stato semaforizzato e resterà così per assicurare un attraversamento sicuro a disabili o chi accompagna una carrozzina, visto che il sottopasso pedonale ha le scale. Questo secondo attraversamento pedonale ha anche uno spartitraffico per garantire maggiore sicurezza a chi attraversa una strada così larga. Se non ci fosse stato il sottopasso (che peraltro è stato operativo per decenni, prima che fosse chiuso pochi anni fa, con un contesto uguarle a quello ripristinato in queti giorni) avremmo valutato altre ipotesi di lavoro, ma con il sottopasso esistente questa che abbiamo realizzato, di cui mi prendo tutta la responsabilità, è la scelta a mio avviso più sicura e utile per la gestione complessiva della zona di corso Milano» ha spiegato l’assessore Confalonieri

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