Economia

Camera commercio: due giovani su tre tornano da mamma perché manca lavoro

Camera di commercio ha presentato uno studio realizzato dall’istituto Toniolo sui giovani italiani fra i 18 e i 29 anni, secondo il quale i ragazzi lombardi ci provano ad abbandonare il nido, ma dopo qualche mese devono tornare sui loro passi

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Sono costretti a tornare a casa dai genitori. Secondo uno studio realizzato dall’istituto Toniolo sui giovani italiani fra i 18 e i 29 anni, presentato giovedì dalla Camera di commercio di Monza, i ragazzi lombardi ci provano ad abbandonare il nido, ma dopo qualche mese devono tornare sui loro passi. D’altro canto, la mancanza di lavoro e la mancanza di un welfare efficace non lasciano alternativa e l’unica via d’uscita è tornare indietro, trasformando di fatto la famiglia in un ammortizzatore sociale.

giovani-brianza-camcom-(2)“Soltanto offrendo una maggiore stabilità nel lavoro dei giovani è possibile renderli più liberi. Liberi di progettare il proprio futuro, liberi di mettere su famiglia, liberi di diventare cittadini maturi ovvero persone che si assumono responsabilità e che in questo modo contribuiscono da protagonisti alla vita della comunità – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – Credo che le istituzioni debbano operarsi su questo fronte e magari offrire ai giovani anche delle piattaforme attrezzate ovvero dei luoghi dove possono lavorare insieme in un’ottica di collaborazione”. Rispetto al resto degli italiani, i giovani lombardi lasciano la famiglia di origine più per sentirsi indipendenti (16,4% contro 12,9%), meno per motivi di studio (29,1% contro il 35,9%).

E per migliorare le opportunità lavorative sono disposti anche a trasferirsi all’estero: il 45,9% dei giovani lombardi (il dato nazionale si ferma al 42%). Anche una quota rilevante di chi ha già un lavoro si dichiara disposto a trasferirsi oltre confine. Tra i giovani lombardi che hanno un lavoro solo il 18,9% si dichiara pienamente soddisfatto, mentre il 16,6% lo è poco, il 2,7% per nulla (contro rispettivamente il 19,9% e il 3,8% del dato nazionale). E se si chiede ai giovani il grado di soddisfazione della propria situazione finanziaria, i giovani lombardi sono più soddisfatti rispetto al dato nazionale: il 54,6% è generalmente soddisfatto della propria condizione.

La fotografia scattata dalla ricerca ha creato anche una inaspettata alleanza fra Sel e Lega, entrambi i partiti presenti al convegno con due consiglieri comunali giovani: Alessandro Gerosa, 21, per Sinistra e libertà, Marco Tognini, 37 anni, del Carroccio. Entrambi hanno sottolineato come la mancanza di una rete di protezione in caso di disoccupazione sia una carenza alla quale lo stato devo sopperire il prima possibile.

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