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Arcore, caso Doneda: comitato No Beton pronto ad azioni legali

Il Tar e il Consiglio di Stato hanno dato ragione alla Doneda F.lli Srl, azienda che vuole costruire un bitumificio a Bernate, piccola frazione di Arcore.

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Il Tar e il Consiglio di Stato hanno dato ragione alla Doneda F.lli Srl, azienda che vuole costruire un bitumificio a Bernate, piccola frazione di Arcore. Una scelta che prima ha diviso maggioranza e opposizione cittadina, poi ha messo uno contro l’altra le anime della maggioranza (Pd e Sel) e che ora divide l’amministrazione dal comitato “No Beton Arcore”, che si dice pronto ad azioni legali nel caso non venga bloccato il progetto in consiglio comunale.

I FATTI – Tutto parte nel 2008 quando l’allora maggioranza di centrodestra approva prima il progetto presentato dalla Doneda, e dopo, a pochi mesi dalle elezioni, decide di fare un passo indietro. Una scelta trascinatasi fino al 2013, dove prima il Tar e ad agosto il Consiglio di Stato danno ragione all’azienda.

Settimana scorsa il sindaco Rosalba Colombo ha affermato come il suo lavoro di mediazione per trovare una soluzione, sia stato rovinato dai suoi ex alleati di Sel e dal comitato No Beton Arcore, che ora risponde con un comunicato: “Fin da Marzo 2011, inizio di questa vicenda, ci siamo occupati di rappresentare nei confronti dell’Amministrazione le istanze dei cittadini che ci hanno affidato 3500 firme contro la realizzazione dell’impianto e 307 osservazioni che puntualmente abbiamo destinato al protocollo nei tempi e nei modi richiesti dalla normativa vigente. Tali osservazioni dagli atti non risulterebbero essere state discusse e contro dedotte in modo puntuale dai Consiglieri Comunali. Prendiamo atto che ad oggi le attività svolte dall’amministrazione hanno portato ad avere due sentenze avverse (TAR e Consiglio di Stato) , il Comitato rigetta in toto ogni attribuzione di responsabilità per i risultati negativi ottenuti non avendo partecipato ad alcuna attività congiuntamente all’amministrazione”.

Oltre a rigettare l’accusa di aver intralciato il lavoro dell’amministrazione, i membri del comitato si dicono pronti a portare avanti la propria battaglia, se necessario, anche con azioni legali contro l’amministrazione stessa: “Il Comitato ribadisce il suo impegno ad andare avanti in modo compatto e deciso per evitare la costruzione del bitumificio rivolgendosi, se necessario, alle più opportune sedi ove esporre le proprie ragioni per la tutela degli interessi dei Cittadini”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il gruppo arcorese di Sel che rispedisce al mittente le accuse lanciate settimana scorsa dal sindaco nei loro confronti: “Sel non gioca al risiko della politica, tanto meno sulla vicenda del betonaggio, sulla quale il Sindaco ha vinto le elezioni a suon di promesse che si stanno rivelando difficili da mantenere e sulla quale invece Sel ha, in campagna elettorale, tenuto un basso profilo, comprendendo la complessità della questione”.

Sel ribadisce nel suo comunicato come anche dopo “essere sbattuta fuori” dalla maggioranza, non abbia mai remato contro la soluzione di questo problema, cercando di portare le proprie conoscenze a sostegno delle azioni del sindaco, che però ha sempre risposto “Ghe pensi mi!”.

“Il sindaco preferisce prendersela con Sel e col Comitato No Beton semplicemente perché non ha strategie – concludono da Sel – E non solo sul betonaggio, ma anche su tutta un’altra serie di questioni, dal traffico al S. Giuseppe”.

 

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