Due multe, da circa mille euro l’una, sono state verbalizzate dal Parco Valle Lambro al concessionario che ha organizzato la mostra sui dinosauri, che attrae in queste settimane fiumi di gente al Parco di Monza.
Problemi di autorizzazioni, uno steccato e una biglietteria, nello specifico, allestite senza permesso. «La legge parla chiaro – commenta Lorenzo Lamperti, direttore Consorzio Parco e Villa Reale, l’ente che ha coadiuvato la mostra con l’Associazione Paleontologica A.P.P.I – ma la burocrazia andrebbe snellita».
In soldoni un ente quale il Consorzio per la gestione e la valorizzazione della Villa Reale e del Parco di Monza, a cui hanno aderito le istituzioni proprietarie delle varie sezioni della Villa e del Parco: lo Stato (Ministero per i Beni e le attività culturali), Regione Lombardia, Comune di Monza, Comune di Milano, Provincia di Monza e Brianza e Camera di Commercio di Monza e Brianza, è formalmente e legalmente vincolato a una procedura e al nullaosta del Parco Valle Lambro, ente di Diritto Pubblico.
Il Parco Valle Lambro, attraverso l’ufficio stampa, conferma le sanzioni.
«Una procedura strana – continua Lamperti – per ogni iniziativa occorre un progetto con tanto di documentazione da inviare in cinque copie al Parco Valle Lambro, il quale invia due delle stesse copie alla Sovrintendenza che le rimanda al Parco Valle Lambro, che, sulla base del parere, convoca una commissione paesaggistica e, eventualmente, autorizza. Nel frattempo possono passare anche oltre 100 giorni. Qualsiasi cosa si tocchi al parco necessita di una autorizzazione, l’idea è quella di creare una situazione più fluida, che riesca a scindere progetti elaborati da situazioni meno formali».
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